CARINARO. Siamo ritornati allanno zero dei servizi sociali. E’ stato rispolverato un approccio assistenzialistico che, non solo offende la dignità delle persone, …
… ma che, propagandato alla vigilia delle elezioni, esprime inevitabilmente il tentativo demagogico di raccogliere voti, strumentalizzando i disagi delle famiglie.
Parole dure quelle pronunciate da Francesco Coppola, candidato della lista civica Rinascita per Carinaro, che commenta con grande dissenso la trovata dellamministrazione comunale guidata da Mario Masi, firmataria di un manifesto nel quale si invitano i cittadini che versano in condizioni economiche precarie a richiedere la consegna di un pasto caldo a domicilio.
Uniniziativa che è doveroso etichettare come indecente ed offensiva – accusa Coppola – espressione di una logica caritatevole che offende la dignità di persone che hanno bisogno di ben altra attenzione e di ben altri interventi. Siamo dinanzi allemblema di una politica vecchia e demagogica e – incalza il candidato – dinanzi ad un provvedimento dal sapore populista, lontano anni luce dalle vere esigenze della comunità carinarese.
Il dito è puntato contro lutilizzo di questi metodi per ottenere il consenso elettorale. Mezzucci che la dicono lunga – sostiene Coppola – sulla totale mancanza di sensibilità e sull incapacità di affrontare con serietà i problemi della gente di un amministrazione che ha messo in ginocchio il paese.
Coppola, nella vita assistente sociale, non usa mezzi termini. Qui, nel nostro territorio comunale, se davvero si vogliono dare delle risposte concrete, cè lesigenza di programmare e riorganizzare un vero sistema delle politiche sociali – riflette il candidato chiave della lista Rinascita per Carinaro – è scandaloso che invece lunico sistema a cui Masi e company sono in grado di lavorare è quello di una scolapasta e di una cavetta portavivande. Davvero una vergogna.