CARINARO. I motivi veri del mio coinvolgimento trovano radice nella progressiva dissoluzione delle ragioni e delle idee che avevano fatto vincere lamministrazione uscente cinque anni fa, …
… nellaffermarsi di uno stile sempre più personalistico e autoreferenziale nella direzione del governo cittadino e nellassoluta inadeguatezza e afasia politica che hanno ucciso nella culla la storica scommessa della coalizione di Mario Masi, al quale anche io inizialmente avevo creduto per poi essere costretto ad assumere posizioni di critica aperta, profonda amarezza e delusione.
Lo afferma il candidato della lista civica Rinascita per Carinaro Francesco Coppola. Mi sono candidato con una coalizione che ha da subito risvegliato in me la voglia di dire ci sono anchio. Una coalizione – sostiene Coppola – che si presenta agli elettori con oltre il 90% di volti nuovi, un gruppo rinnovato negli uomini, nel programma e soprattutto senza regia occulta.
Lesigenza sarebbe quella di riequilibrare, secondo Rinascita per Carinaro, il rapporto tra il palazzo e i cittadini, non più principi e gregari – dice il candidato – ma cittadini liberi e protagonisti. Le nostre forze si uniscono per dare voce a quei cittadini traditi nella loro rappresentanza da una politica sempre più centralista.
Il dito è dunque puntato contro gli avversari. Sul fronte opposto, al nastro di partenza – afferma Coppola – oltre alle note facce che perpetuano sempre gli stessi errori e continuano a fare sempre le stesse promesse, riscontriamo con rammarico il coinvolgimento di alcuni stimati amici che tutto dun tratto sembrano essere stati folgorati sulla via di Damasco. La sorpresa e la meraviglia nascono dal fatto, secondo lassistente sociale, che fino a pochi mesi fa, questi amici ancora prima che lo facessi io, con voce più autorevole della mia, dallinterno dellamministrazione comunale, facevano arrivare segni inequivocabili di discontinuità, con parole chiare e prese di posizioni nette.
Poi cosa è accaduto? Allimprovviso, come dincanto, sono cessate le ostilità, dimenticate le antiche e recenti contrapposizioni, sotterrate le armi della politica e tutti sembrano essere diventati buoni, educati, ossequiosi e pazienti ad aspettare che forse verrà il loro turno. Miracolo della politica carinarese. Vedete – conclude Coppola – sono profondamente rispettoso delle scelte altrui, giammai condivisibili, ma con identico rispetto intellettuale non posso sottacere limbarazzo che provo per una così stridente incoerenza.