CASERTA. Antonio Manganelli, il capo della polizia, ha assicurato che in apertura del prossimo anno scolastico sarà a Caserta per incontrare gli studenti per un convegno sulla legalità.
La promessa è stata fatto al membro della commissione nazionale Scuola-Lavoro della Federazione Maestri del Lavoro dItalia Mauro Nemesio Rossi a conclusione dellultimo vertice che si è tenuto in prefettura sullordine pubblico. In realtà, lappuntamento era per questo fine anno scolastico, ma considerato che il calendario degli impegni del capo della polizia è pieno fino alla metà di giugno, si è pensato di farlo slittare alla fine di settembre.
Viva soddisfazione è stata espressa dal presidente nazionale della Federazione Maestri del lavoro dItalia Gianluigi Diamantini e dal coordinatore della commissione Scuola-Lavoro Giuseppe Desiderio che vedono in questa adesione un tangibile segno di riconoscimento dellattività che gli insigniti svolgono in Campania attraverso i consolati di Napoli e Benevento ed in provincia di Caserta direttamente la Federazione Nazionale.
Ambiente, beni archeologici, sicurezzaed avviamento al lavoro sono i principali temi che i maestri del lavoro, forti della loro esperienza maturata in trentanni di attività nelle aziende, sono impegnati moralmente ad affrontare, così come vuole la legge istitutiva della stella al merito che viene concessa in occasione della festa del primo maggio dal Presidente della Repubblica.
Il progetto messo a punto con il direttore generale regionale scolastico, Alberto Bottino, per quanto riguarda la Campania prevede anche la legalità. Un compito che gli insigniti stanno svolgendo brillantemente con la collaborazione della forze dellordine e della magistratura in molte scuole di Terra di Lavoro. Fa testo il convegno che si è tenuto il 18 maggio allItc Terra di Lavoro di Via Ceccano con una lectio magistralis del procuratore capo della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere Corrado Lembo e quello allistituto Stefanelli di Mondragone la settimana successiva con la presenza del questore Guido Nicolò Longo.
Conversazioni che rappresentano momenti molti significativi e piene di speranze affidate ai giovani per un domani che possa significare la rinascita sociale ed economico di un territorio che da secoli deve convivere con la malavita organizzate e non riesce ad uscire dal tunnel perverso.