CASERTA. Nellauditorium provinciale in via Ceccano a Caserta, si è svolta una manifestazione per celebrare il Trentennale dellIstituto Tecnico Commerciale Statale Cesare Pavese.
Presenti il dottor Giovanni Mesolella in rappresentanza del dirigente scolastico provinciale Vincenzo Di Matteo, il sub-commissario della provincia di Caserta Michele Petruzzelli, in rappresentanza del commissario Biagio Giliberti, lassessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Caserta Giuseppe Casella in rappresentanza del sindaco Nicodemo Petteruti, il Commissario provinciale della Croce Rossa Giovanni Piccirillo, il segretario regionale del sindacato Ugl della Polizia di Stato Giuseppe Raimondi, gli ex presidi professoressa Filomena Salzano e Franco de Lilla, tanti ex docenti ed allievi, dei dirigenti scolastici Adele Vairo e Diamante Marotta, lintero Istituto è stato protagonista per rievocare trentanni di attività scolastica.
Il preside Domenico Squeglia nellintrodurre la manifestazione, ha prima letto il telegramma del Prefetto Ezio Monaco che non potendo essere presente ha inviato un suo sentito saluto per la celebrazione del trentennale, poi ha evidenziato, come lorganizzazione scolastica, deve produrre un servizio il cui destinatario e il sistema sociale: famiglie, organizzazioni private e pubbliche, infine ha messo in risalto come listituto ha accresciuto progressivamente la propria visibilità e credibilità sul territorio divenendone a pieno titolo uno dei riferimenti (negli ultimi anni numerosi sono stati i riconoscimenti di prestigio).
Nel corso della manifestazione il preside Squeglia con un apposito comitato organizzatore composto dai docenti Marco Lugni, Giuseppe Mingione, Giovanna Paolino, Rosanna Masiello e Marina Galasso ha presentato una pubblicazione con prefazione dellavvocato Alberto Zaza dAulisio, presidente della Società di Storia Patria di Terra di Lavoro, che racchiude come nei suoi trentanni di vita il Pavese ha svolto in modo ammirevole il suo servizio per la formazione dei giovani, dove in questo arco di tempo il ricambio generazionale ha visto nelle sue aule prima i genitori e poi i figli.
Applauditi intermezzi musicali eseguiti dai ragazzi del laboratorio guidati dalla professoressa Marina Galasso e dalla band musicale Fibre Ottiche cui è seguita una lettura antologica tratta dalla opere di Pavese da parte dellattore Massimo Santoro hanno concluso una mattinata in cui le emozioni e i profondi momenti di amarcord, hanno attualizzato un vissuto che è già storia per la crescita civile, culturale e sociale di Terra di Lavoro.