Polverino: “Per salvare l’Acms serve un miracolo”

di Redazione

Angelo Polverino CASERTA. “A nulla è valso il voto del Pdl in Consiglio regionale per salvare l’Acms di Caserta. L’ordine del giorno approvato all’unanimità non è servito all’assessore Cascetta per mettere in atto le soluzioni finalizzate a salvare il trasporto pubblico su gomma della Provincia di Caserta.

Anche se la speranza è l’ultima a morire, a questo punto serve solo un miracolo. E’ancora una volta Caserta a pagare per l’immobilismo e per la sfrontatezza della sinistra che governa la Regione e i Comuni, ed in passato la Provincia, che, ai tempi di De Franciscis non è stata in grado di preparare un percorso chiaro e convincente, a partire dalla famigerata gara europea”.

Il Consigliere del Pdl, Angelo Polverino prende atto del disastro consumatosi e che ha visto come ultimo protagonista la Regione Campania. Eppure sembrava cosa fatta la fusione tra l’Acms e l’Ente Autonomo Volturno, la società che ha come unico socio proprio la Regione Campania nella attività del settore dei trasporti pubblici.

“L’epilogo non poteva essere che questo. Non c’era altra soluzione. Ma qualcuno, saggiamente, avrà visionato i bilanci delle due aziende e non ha voluto rischiare. L’Acms ha un patrimonio netto al negativo di 35 milioni di euro e quasi 60 milioni di debiti totali, addirittura l’Eav sta peggio, con perdite per circa 42 milioni di euro, che si sostanziano in 130 mila euro al giorno. Il patrimonio dell’Eav è quello regionale e ammonta a decine di milioni di euro. Sull’Eav, An già da tempo – continua il consigliere Polverino – ha allertato l’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici e sugli incarichi di consulenza senza procedura ad evidenza pubblica. I consulenti dell’Eav sono amici personali dell’assessore Cascetta ed inoltre l’ente gestisce l’affaire trasporti in Campania attraverso un particolare sistema di potere. Che è clientelare soprattutto ed è riconducibile a Bassolino. Abbiamo fatto nomi e cognomi dei professori amici di Cascetta e dei dirigenti regionali che hanno figli e parenti diretti dipendenti dell’Eav. In pratica si voleva mettere insieme due società che la sinistra ha depauperato e distrutto con il meccanismo di gestione che ha premiato non il merito, ma l’appartenenza e l’amicizia”.

L’altra settimana in Regione si è tenuta l’audizione sull’Acms, con presenti i vertici dell’Eav, i consiglieri regionali e tutte le rappresentanze sindacali. Pare che alla fine si è arrivati alla svolta.

“Non è vero. Si è preso atto che nella Provincia di Caserta ci sono le condizioni per fare trasporto pubblico. In effetti – continua Angelo Polverino – si è scoperta l’acqua calda, con un occhio rivolto ai giornali, che in piena campagna elettorale hanno dato risalto alla notizia dell’intervento della Commissione Trasporti della Regione. Il nodo da sciogliere e quello più importante riguarda i dipendenti. A questo punto bisogna principalmente tutelare loro e creare un’azienda nuova, con nuovi partner, soggetti affidabili e disposti ad investire. Con questi presupposti, bisogna mettere la parola fine al tormentone più scandaloso, che si è consumato nella nostra provincia, con responsabile la sinistra, che non la smette di prendere per i fondelli quanti sono preoccupati per le sorti dell’Azienda casertana. Chi ha sbagliato deve pagare. L’assessore Cascetta se non ha nulla da nascondere, acceleri le procedure per avviare gli accertamenti della Commissione d’inchiesta regionale. Ad un anno di distante dalla mia richiesta, tutto tace”.

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