Si aggiungono tre interessanti volumi alla già vasta letteratura del volo libero, vale a dire il volo senza motore in deltaplano e parapendio.
Dopo Catania e Roma, il 24 maggio sarà presentato a Milano, presso l’Auditorium del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, il libro di Laura Mancuso “In volo senza confini, una storia d’amore di volo e di condor”.
Laura Mancuso è la moglie di Angelo D’Arrigo, il pilota che ha sorvolato l’Everest in deltaplano e che ha insegnato agli uccelli migratori le rotte che a causa dell’uomo avevano dimenticato. Sull’opera così si sono espressi rispettivamente Piero Angela e Candido Cannavò: “La storia vera delle imprese straordinarie di Angelo D’Arrigo, raccontata con amore dalla donna che gli fu accanto. Una storia di coraggio e di avventura, ma soprattutto un esempio di vita” e “Al di là della suggestione del racconto, questo stupendo libro è un atto di coraggio e il canto di una donna alla forza della vita. Nella lettera al suo uomo, che chiude il volume, Laura dice: Angelo, in te non vedo il passato, ma il futuro che sgorga dalla tua vita” “100 miglia”, di Roberto Pievano è una storia dove il volo si inserisce con armonia nell’opera, poiché l’esperienza del parapendio segna profondamente la vita delle persone, al pari di un’irripetibile amicizia, come quella che costituisce la colonna portante del romanzo. La scoperta del volo e la vocazione dello scrivere: due amici passano attraverso vicende al tempo comuni ed esemplari, e trovano ciascuno, in modi diversi, per breve tempo, una personale piccola felicità. Una donna porta nelle loro vite la suggestione e il mistero dell’amore. Questa è una storia di conquiste, di rinunce, di gioie e rimpianti, della vita insomma, nei suoi aspetti più intimi, più felici e talvolta più duri. Del bisogno di dare una forma ai sentimenti e un significato ai fatti dell’esistenza.
“Kap444” è un libro e dvd di Pierandrea Patrucco, un campione che ha dedicato la propria vita al volo in deltaplano e di parapendio. Racconta la sua avventura di 837 km di volo-bivacco in solitaria lungo l’arco alpino, dal mar Ligure al mar Adriatico, avventura che sta per replicare oggi sulla distanza di 1111 km. Nel volo bivacco si viaggia solo con il proprio parapendio e un minimo di equipaggiamento. Il mezzo di trasporto è essenziale: pochi chili di tessuto e di cordame. Il motore è costituito dal sole e dal vento. La passione, la volontà e le capacità rappresentano la vera forza motrice. Il suo racconto è diretto, snello e risveglia sogni ed emozioni, parla di volo, di amicizie, di forza di volontà. Grazie all’associazione con il Dvd, anche chi non vola si sente coinvolto.