ROMA. E duro scontro tra il Governo italiano e lAlto Commissariato Onu per i rifugiati.
Il Ministro della Difesa Ignazio La Russa, infatti, ha confermato la volontà del Governo di continuare sulla linea del respingimento e ha avuto anche parole dure per la portavoce italiana dellUnhcr Laura Boldrini affermando che non contava un fico secco: Il governo è compatto nel dire che l’Alto Commissariato Onu sbagliaa ritenere non adeguato il comportamento dell’Italia e dei marinai italiani nei riaccompagnamenti verso il porto libico dei clandestini. Nessun ordine di usare la forza, da parte del ministero dell’Interno e tantomeno mio, è stato impartito– aggiunge – al capo di stato maggiore della Marina o al comandante di nave Spica, ma è stata applicata la legge del mare che prevede di accompagnare nel porto più vicino le barche in difficoltà. Chiedo ammenda per le espressioni da tono comiziale usate nei riguardi di Laura Boldrini. Mi spiace che ci siano stati problemi di tipo personale. L’Onu si contraddice.– conclude – oggi critica la Libia, ma fino a ieri le affidava la presidenza della Commissione diritti umani.
La replica dellOnu è arrivata attraverso le parole dellAlto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati Antonio Guterres, che ha affermato: Gli attacchi immotivati e personali sono inaccettabili, non mutano e non muteranno l’impegno dell’Unhcr nel perseguire il suo mandato e la sua missione umanitaria. Il mio rappresentante in Italia, Laurens Jolles, e la mia portavoce in Italia, Laura Boldrini, godono della mia piena fiducia nel portare avanti questo importante compito. Continueremo a lavorare con i governi e con tutti gli altri partner per affrontare queste sfide in modo da garantire il pieno rispetto dei diritti dei rifugiati e di quanti hanno bisogno di protezione internazionale.
Inevitabilmente la polemica è sfociata anche in campo politico con reazione sia da parte della maggioranza che dellopposizione. Il presidente della Camera Gianfranco Fini ha invitato a limitarsi al carattere sociale della questione: Dovremmo sforzarci tutti di affrontare una questione così impegnativa e complessa per la società italiana senza cadere nella tentazione di dare vita a un confronto tutto finalizzato unicamente al voto per il Parlamento europeo che viene rinnovato tra qualche settimana. Quello dellimmigrazione e dellintegrazione è un problema di rapporto fra Unione europea e Paesi di provenienza degli immigrati, tocca il futuro della nostra società e andrà oltre il 7 di giugno.
Anna Finocchiaro, presidente del gruppo Pd a Palazzo Madama, ha risposto con una nota stampa alle dichiarazioni di La Russa: La posizione del governo sta rasentando l’ottusità costringendo il nostro Paese in una situazione di isolamento internazionale sempre più preoccupante. Siamo a una sorta di delirio di onnipotenza che dovrebbe preoccupare tutti coloro che hanno a cuore le sorti dell’Italia: su crisi e immigrazione, in nome della propaganda elettorale, questo governo ci sta spingendo in un tunnel davvero pericoloso.