Imperia, bimbo picchiato a morte: arrestati i genitori

di Redazione

Elizabete Petersone e Paolo ArrigoIMPERIA. Il piccolo Gabriel, di appena un anno e mezzo, deceduto giovedì all’ospedale di Imperia, sarebbe stato picchiato a morte.

L’autopsia ha rivelato che le ecchimosi, i lividi sparsi sul corpo del piccolo e le lesioni a reni, fegato e milza non sarebbero compatibili con nessuna patologia come sostiene la madre ma sarebbero stati provocati dal pestaggio di un adulto.

La Procura, su provvedimento del gip Domenico Varalli, ha quindi ordinato l’arresto, con l’accusa di omicidio preterintenzionale, della madre Elizabete Petersone, una lettone di 20 anni, e del suo convivente, Paolo Arrigo, 24 anni, commerciante imperiese di vernici.

Sui motivi delle percosse non vi è ancora certezza. Qualcuno parla del fatto che il bimbo piangeva sempre ma probabilmente c’è di più dietro il dramma di Gabriel.

Dieci giorni prima della sua morte, il piccolo era stato accompagnato in ospedale con il braccio fratturato ma i genitori raccontarono che era caduto dal lettino. In condizioni gravissime era invece arrivato giovedì, morendo sulla soglia del Pronto soccorso. Ai medicila madre parlava di una “leucemia fulminante” come possibile causa poiché tale malattia aveva afflitto la nonna materna e per la quale il bambino era stato visitato nei mesi scorsi dagli specialisti del Gaslini di Genova.

Intanto, la madre si è chiusa nel silenzio e non ha risposto alle domande degli investigatori, così come il suo compagno, a cui si era legata dopo la fine della precedente relazione da cui era nato il figlio.

I sostituti procuratori Filippo Marfeo ed Ersilio Capone, titolari dell’inchiesta, hanno disposto nuovi accertamenti nella casa di via Costamagna.

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