Piccole e medie imprese, le proposte di Ferraro

di Redazione

Antimo FerraroMARCIANISE. Continua la serie di incontri promossa da Antimo Ferraro, dirigente regionale dei Giovani del Pdl e candidato per la carica di consigliere comunale di Marcianise nella lista Popolari-Liberali con Antonio Tartaglione sindaco.

Questo pomeriggio presso il comitato elettorale di via Misericordia, Ferraro ha illustrato, al nutrito gruppo di imprenditori presenti, il progetto politico di sviluppo economico ed occupazionale per il territorio. Ferraro, dopo una prima analisi sulla gravità economica, finanziaria ed occupazionale che colpisce tutto il mondo, si è soffermato sulla situazione di Terra di Lavoro ed in particolar modo su Marcianise e alla sua vasta area industriale, illustrando nel dettaglio i punti su cui darà battaglia per creare condizioni di sviluppo, durature e competitive.

“Oggi – ha detto il candidato – le nostre aziende hanno difficoltà ad interloquire con le istituzioni in particolar modo nella fase di start up a causa della complessa ed affannosa fase burocratica che spesso spaventa le piccole e medie imprese. L’obiettivo, pertanto, è quello di potenziare lo Sportello Unico per le Attività Produttive (Suap), attraverso una figura professionale specializzata in finanza aziendale, che possa essere di supporto per l’espletamento degli atti amministrativi necessari all’erogazione a livello europeo e regionale di incentivi e finanziamenti, come quelli previsti dalla Legge 181/89, rifinanziata con apposito decreto dal Ministero dello Sviluppo Economico 2007/2013, che si pone come obiettivo il rilancio della reindustrializzazione delle aree colpite da crisi, concedendo incentivi proprio a piccole e medie imprese per i settori manifatturieri e di servizi. E’ necessario favorire la creazione di consorzi di imprese, specialmente tra la più piccole, affinché diventino parte integrante di un sistema, che le renda competitive in termini di prezzo e qualità in un mercato globalizzato e sempre più aggressivo”.

“Avvieremo l’iter burocratico per l’uscita immediata del Comune di Marcianise dal consorzio Asi, che ci consentirà di iniziare una politica economica tesa all’esaltazione delle potenzialità del territorio attraverso la creazioni di Distretti Industriali regolamentati dalla L. 5 ottobre 1991, n. 317, per favorire lo sviluppo e l’innovazione delle piccole imprese. L’unica realtà imprenditoriale presente sul nostro territorio oggi, è il Polo orafo il Tarì, che nonostante il lustro e il prestigio che esprime, non ha portato a Marcianise sviluppo vero, perché chi ha ideato, pensato e sostenuto tale progetto lo ha fatto pensando a prodotti e servizi lontani, anzi lontanissimi dalla cultura Marcianisana”.

“In un momento di crisi finanziaria come quella che stanno vivendo le nostre industrie, incentivare e favorire contesti distrettuali, usufruendo di agevolazioni fiscali previste dal Decreto Legge 10 febbraio 2009, n. 5, porterebbe nuova linfa alla nostra economia. Bisogna rilanciare con forza una politica di incentivi, anche di natura fiscale a favore dell’artigianato locale, del commercio e dell’agricoltura, favorire l’integrazione del centro storico , quale salotto della città, con tutte le attività commerciali e produttive periferiche, attraverso manifestazioni, convegni, congressi, seminari e fiere”.

“Siamo convinti che investire sulle medie e piccole imprese permettendo loro una prospettiva di crescita sana e reale è inoltre sinonimo di occupazione. Marcianise conta il più alto numero di disoccupati, nonostante i numerosi insediamenti produttivi, commerciali e di servizi ed un’area industriale forse tra le prime nel Sud Italia, questo perché chi ha amministrato negli ultimi anni Marcianise non ha saputo improntare una seria politica di sviluppo e di relativa formazione di professionalità atte ad inserirsi in contesti produttivi che richiedono competenza per competere in un’economia globalizzata”.

“Bisogna iniziare a ridurre da subito questa distanza e lo scollamento tra scuole, università e industria ed in questo, anche, lo sportello Informagiovani avrà un ruolo di primo piano”.

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