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MONDRAGONE. “Dopo la sistemazionedel manto stradale è quanto mai urgente tracciare le strisce pedonali davanti alla Chiesa di San Giuseppe, considerato che c’erano prima ed ora non sono state ancora rifatte”.
E’ quanto evidenzia padre Antonio Rungi, religioso passionita della comunità di San Giuseppe. “Le strisce pedoli sono indispensabili per la comunità parrocchiale e passionista, oltre che per il Centro Laila, in quanto sono diverse le persone che raggiungo a piedi la parrocchia e che abitano nella zona mare di Mondragone e che per necessità devono attraversare. Senza strisce pedobali diventa problematica. Solo un seri è stata tracciata all’altezza dell’incrocio della Domiziana del Garigliano con Via Kennedì. Poi fino alla Fiumarella, finora, non ci sono segnali del genere. Una persona per attraversale la Strada dovrebbe raggiungere via Kennedy o la Fiumarella. Cosa assurda. Noi confidiamo che chi di dovere provveda quanto prima, anche se temporaneamente, a ritracciare le strisce pedonali. Sarebbe cosa buona – aggiunge padre Rungi – che all’altezza della Chiesa nei due sensi di marcia si collocassero segnalatori luminosi per indicare il passaggio pedonale sopratutto di sera e di notte e specie d’estate quando i transit di auto, moto e Tir sono numerosi di giorno e di notte e non sempre vengono rispettati i limiti di velocità. Spesso capita che qualcuno subisca incidenti stradale per attraversamento della Domiziana o per altri motivi connessi al traffico o al comprtamento scorretto di automobilisti in transito, diversi dei quali solo di passaggio e non certamente della zona, che sono più attenti ai bisogni del territorio, soprattutto quando sono anziani e bambini ad attraversale la Statale all’altezza della Chiesa o in altrezone abitate”.