Ciapi, pericolosi cavi elettrici sporgono da una buca

di Redazione

 SAN NICOLA LA STRADA. Da oltre venti giorni proprio davanti all’ingresso del Ciapi, la ex struttura di formazione professionale della Regione Campania, c’è una grossa buca che l’ufficio comunale competente non provvede a riempire.

Eppure, come si può ben vedere dalla foto, sono venuti allo scoperto alcuni cavi che si presumono essere cavi dell’energia elettrica.Giace lì alla mercè di tutti con pericolose ripercussioni in caso di incidenti. Non dimentichiamo che la zona è meta di studenti universitari, di cittadini che vanno nella vicina piazzetta Matilde Serao, di proprietari di animali domestici che portano i loro amici a quattro zampe a fare i loro bisogni. Eppure, la buca è lì e nessuno provvede. Avevamo visto la buca sin dall’inizio ma abbiamo voluto aspettare per vedere quanto tempo impiegavano gli addetti agli uffici comunali a provvedere. Quando abbiamo constatato che sono trascorsi inutilmente venti giorni e che sono saltati fuori cavi che possono risultare molto pericolosi abbiamo deciso di rendere pubblica l’inefficienza e degli uffici e dei cittadini che numerosi hanno sicuramente visto la buca ma nessuno ha provveduto ad avvertire il comune.

Chissà se il dirigente del Ciapi ed i suoi dipendenti che ogni mattina entrano con le macchine nella struttura, alcuni di loro, provenienti dal vicino parco Sccac pur di evitare l’attraversamento stradale, passano con l’auto sul marciapiede ed entrano all’interno del Ciapi come se fosse la cosa più naturale e normale di questo mondo, in fondo si tratta di soli dieci/quindici metri di marciapiede, che volete che sia. Fra l’altro, nei giorni scorsi si è tenuta al Ciapi una sorta di workshop e il personale di una ditta privata ha installato sul prato adiacente l’entrata una struttura metallica che pubblicizzava l’evento e per mantenere l’impalcatura di tubi innocenti ferma ha utilizzato un pezzo di marciapiede che delimita la stessa buca senza avvertire il comune del pericolo.

Insomma, chi più ne ha più ne metta. Speriamo che dopo questa denuncia pubblica, l’amministrazione comunale e l’assessore competente vogliano provvedere immediatamente, evitando così che qualcuno possa farsi male.

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