SANTARPINO. Ancora un forte segnale di discontinuità fra lamministrazione comunale retta dal sindaco Eugenio Di Santo rispetto al passato recente.
Con una missiva inviata alla cittadinanza il primo cittadino ha informato i santarpinesi del sorteggio dei nominativi di quanti andranno a ricoprire il ruolo di scrutatori in occasione delle imminenti elezioni europee. Carissimi Concittadini,– ha scritto il sindaco Di Santo nella sua lettera – comè noto a tutti Voi, il prossimo giugno (nei giorni 6 e 7) si voterà per lelezione del Parlamento dEuropa. Ciascun Comune già da alcuni mesi ha avviato la complessa macchina organizzativa che deve ottemperare ad una serie di funzioni affinché il turno elettorale si svolga nel migliore dei modi.Tra gli adempimenti classici, vi è anche la nomina degli scrutatori. Un argomento questultimo molto sentito dalla popolazione, in particolare dai giovani che approfittano di questa possibilità per mettersi da parte dei soldi da utilizzare magari per lo studio o la vacanza. La recente normativa ha abolito il sorteggio ed ha indicato come metodo di individuazione degli scrutatori la nomina. Come si potrà immaginare la nomina, e cioè la spartizione dei nomi tra gli amministratori, favorisce solo quelle persone imparentate o amiche di politici. Un metodo per noi inaccettabile e più volte contestato con forza e fermezza in passato. Per favorire pari opportunità, partecipazione e trasparenza, abbiamo deciso dunque di fare il sorteggio degli scrutatori che si terrà lunedì 18, alle ore17:30, nel cortile del Palazzo Ducale Sanchez de Luna di SantArpino. Confidando in una Vostra partecipazione, si porgono distinti saluti. Eugenio Di Santo.
Come si ricorderà in occasione delle elezioni amministrative dello scorso anno ci fu una durissima polemica fra lallora giunta retta dallex sindaco Giuseppe Savoia e la lista che sosteneva lattuale primo cittadino. Mentre gli amministratori del tempo proposero una vera e propria spartizione, Di Santo e soci chiesero a più riprese il sorteggio rispedendo al mittente la proposta di nominare parte degli scrutatori, i cui nomi alla fine della querelle vennero indicati per intero da Savoia e company. Con lavvento del nuovo esecutivo cittadino si volta definitivamente pagina lasciando che sia il caso a fare il proprio corso.