Lusini: “Cittadini espropriati del loro diritto di scelta”

di Antonio Taglialatela

Biagio Lusini TEVEROLA. “Non possiamo far altro che recepire l’esito del giudizio, in attesa di valutare un eventuale appello al Consiglio di Stato. Al momento quel che ci amareggia è che a Teverola la democrazia sia stata messa in ginocchio”.

Sono queste le prime dichiarazioni rilasciate dal sindaco Biagio Lusini dopo la sentenza di stamani con cui i Tar ha rigettato il ricorso presentato dalla sua lista “Progetto Civico – Teverola Città”, escludendola definitivamente dalle elezioni amministrative del 6 e 7 giugno, alle quali parteciperà solo una lista, quella del Popolo della Libertà guidata dal dottor Gennaro Caserta.

“E’ davvero concepibile che la popolazione, chiamata ad esprimersi sull’elezione del Consiglio comunale, debba essere costretta a votare un’unica lista?”, si chiede Lusini. “Migliaia di cittadini che credono in me e nel mio progetto – aggiunge il sindaco uscente – sono stati espropriati del diritto di eleggere i propri rappresentanti e, paradossalmente, per riappropriarsi della loro libertà di scelta, non potranno fare altro che astenersi dal voto”. Dunque, secondo Lusini, esercitare la libertà di scelta per tanti cittadini significherà “non votare”.

Al contrario di come dichiarato nei giorni scorsi dal suo avversario, ovvero dall’ormai ex avversario e unico candidato sindaco Gennaro Caserta, che ha invitato i cittadini a recarsi “in massa” alla urne “per interrompere 15 anni di ininterrotta amministrazione della sinistra, i cui guasti sono sotto gli occhi di tutti”.

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