TRENTOLA DUCENTA. Si è conclusa con una splendida serata, presso la sala conferenze del Pime di Trentola Ducenta, la 10ª Edizione del Premio di Poesia Eduardo – Città di Trentola Ducenta, organizzata dallAssociazione Culturale Altavoce …
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Probabilmente a tutti sarà capitato di sentire, almeno una volta, che eventi positivi e piacevoli debbano essere una rarità in Terra di Lavoro, magari frutto di unintuizione del momento, destinata ad avere vita breve. E si sente spesso: ma cosa potrà mai nascere di bello da queste parti? Eppure siamo qui a raccontare una passione che non solo persiste, ma che addirittura cresce senza freni. Ben 10 anni fa lAssociazione Culturale Altavoce lanciava il seme ed oggi la pianta è diventata davvero molto bella tanto da registrare riscontri non solo in ambito locale, ma anche a livello nazionale ed internazionale. Infatti questanno, oltre ai partecipanti delle province campane, erano presenti poeti di Lazio, Puglia, Calabria, Emilia, Veneto, Sicilia, Lombardia e addirittura del Canada e del Brasile.
Questo è un grande motivo di orgoglio che ripaga per limpegno continuo, per gli sforzi organizzativi e per la tenacia che ogni volta gli organizzatori devono tirar fuori per la buona riuscita della manifestazione. Toccante è stata lapertura della serata con la voce del grande Eduardo seguita dagli aneddoti relativi allarte di questo grande genio che hanno dato vita alla performance di un brillante Beppe Palomba, Presidente dellAccademia della Bussola. Interessante, per allestimento e contenuti, è risultata anche la mostra di pittura con le opere che gli artisti, Carlo Capone, Carmela Infante, Vincenzo Maselli, Angelo Ranieri, Antonio Russo, Francesco Russo, Giuseppe Tocchetti, Irma Trasacco hanno realizzato per rappresentare le poesie vincitrici della medaglia doro delle nove edizioni precedenti.
Ottima laffluenza di pubblico che ha potuto vivere un momento di tranquillità in unoasi già di per sé segnata da unatmosfera mistica e particolarmente accogliente qual è quella del P.I.M.E. di Trentola Ducenta. Molti i giovani e le istituzioni scolastiche che con la loro presenza e con gli alti sentimenti espressi nelle loro opere hanno dato vigore alla manifestazione e suscitato attimi di profonda partecipazione. Forte emozione è scaturita dallintervento della Prof.ssa Adele Cerullo, Dirigente Scolastico della Scuola Media E. Fermi di Avezzano (LAquila), che ha portato la testimonianza del desiderio di partecipazione al concorso da parte dei docenti e degli alunni della sua scuola, cosa purtroppo che non si è potuta realizzare per i noti eventi catastrofici del terremoto. E stato bello perciò ascoltare alcune delle poesie già preparate per la partecipazione e assegnare alla preside una targa ricordo con gli auguri di una rapida ripresa e di una massiccia partecipazione alla prossima edizione.
Tutte le liriche presentate sono risultate degne di menzione; tutte potevano essere inserite tra le premiate, ma come è prassi nei concorsi, cè lobbligo di una selezione che porta a sceglierne solo alcune: infatti molto attento e oculato è risultato lintervento dellottima giuria, composta dal prof. Bonaventura Perrone (presidente), dalla prof.ssa Maria Grazia Taglialatela e dalla dott.ssa Michela Del Vecchio, che ha saputo, con grande maestria e con unità dintento, vagliare e motivare con attento giudizio i testi che poi sono risultati vincitori delle varie sezioni in concorso. Recitava così, infatti, la nomina a Soci Onorari che lAssociazione Altavoce ha voluto conferire loro: Per lammirevole impegno dimostrato nello svolgimento delloneroso lavoro e la serenità evidenziata nei giudizi e nelle motivazioni. Due le sezioni in gara: quella in lingua e quella in vernacolo. Tre sono stati i premi assegnati per ogni categoria, più il Premio Giovani, due Menzione Speciale della Giuria e la prestigiosa Medaglia doro quale premio più ambito.
Grande partecipazione del pubblico presente alla consegna dei premi; qualche attimo di smarrimento nei vincitori, almeno quelli più giovani non avvezzi a queste emozioni e una naturale simbiosi tra poesia e musica, suggerita dai maestri Nicola Angellotti e Francesco Egollino della Son Music Live che hanno accompagnato la serata con brani dautore scelti, sia in lingua che in vernacolo. Dopo la consegna a P. Pasquale Simone del Pime della targa offerta dallUnpli di Caserta e le assegnazioni delle menzioni speciali al Liceo Scientifico Statale De Carlo di Giugliano, al Liceo Classico Cirillo di Aversa e allIstituto Itcg Andreozzi di Aversa, si è passati allassegnazione del Premio Speciale Giovani che è stato conferito alla poetessa Alessandra Verde di Aversa con lopera Fino allultima briciola di me stessa.
Le menzioni speciali della giuria sono andate, invece, al poeta Edoardo Ceraso di Giugliano con la poesia Il Dubbio e alla poetessa Giovanna Russo di Trentola Ducenta con la poesia Ninna nanna. Le motivazioni stilate dalla giuria esaminatrice delle opere in concorso sono state lette dalla Prof.ssa Fortuna Cecere; le poesie, invece, declamate, in modo splendido, da due Soci Onorari dellAssociazione Altavoce: quelle in lingua dalla dott.ssa Enrica Cristiano, quelle in vernacolo dalla prof.ssa Giuseppina Andreozzi.
La sezione in lingua ha visto lassegnazione di tre premi: è risultato terzo classificato il poeta Salvatore Lagravanese di Casal di Principe (Ce) con lopera Una donna. Seconda classificata è risultata la poetessa Anna Maria Uccella di Villaricca (Na) con lopera Partenzae al primo posto si è classificata la poetessa Anna Maria Cardillo di Roma con lopera Madre senza canzoni e senza giovinezza. Nella sezione in vernacolo si è classificato al terzo posto il poeta Giuseppe Fabozzi di Aversa (Ce) con lopera O masto; al secondo il poeta Armando Fusaro di Casalnuovo (Na) con la poesia Nozze doro e al primo posto il poeta Giuseppe Amato di Casapesenna (Ce) con lopera Anema santa.
Per finire è stato assegnato il premio più ambito, quello speciale della medaglia doro, che per questa 10ª edizione, è andato al poeta Santo Grasso di Raddusa (Catania) con lopera Occhi fatati. Molto significativo è stato il momento della presentazione della poesia in vernacolo che, ha portato in sala il bel suono del dialetto siciliano che prepotentementeconquistava spazio nellambito del concorso con lottima interpretazionedella prof.ssa Giuseppina Andreozzi.
In definitiva una splendida serata di poesia, musica e
cordialità: una iniziativa che lAssociazione Culturale Altavoce e