AVERSA. Segnaletica stradale. Ad Aversa c’è di tutto e di più. Non solo indicazioni per biciclette, moto e autovetture, ma anche segnali per aeromobili.
Sì, avete letto giusto, proprio aeromobili, vale a dire deltaplani, elicotteri e aerei, di linea o militari. Non si sa mai, deve aver pensato qualche cervellone addetto al servizio di installazione della segnaletica verticale, a bordo di aerei, elicotteri, deltaplani e velivoli vari che sorvolano la città potrebbe esserci qualcuno che ha bisogno urgente di recarsi in ospedale. Se accadesse il pilota del velivolo deve sapere quale rotta seguire, dove dirigersi per garantire eventuali cure di pronto soccorso. Così l’anonimo cervellone ha posizionato due cartelli indicatori ad hoc. Uno di senso vietato, perché chi, sorvolando la città, avesse la necessità improvvisa di raggiungere il San Giuseppe Moscati non prosegua diritto, andando fuori rotta, l’altro perché non abbia dubbi sulla strada da scegliere proponendogli l’indicazione con la scritta inequivocabile ospedale, preceduta da tanto di freccia direzionale.
Naturalmente per rendere i cartelli ben visibili da chi è in volo, l’anonimo installatore ha posizionato i due cartelli in alto il più possibile, collocandoli sul serbatoio dell’acqua di via Modigliani. Una cisterna fuori uso da decenni, altra circa trenta metri, che sovrasta la città. Raggiungibile solo percorrendo una scala a chiocciola composta da circa duecento scalini. Considerando che per accedere alla scaletta e salire fino al serbatoio è necessario percorrere un viottolo protetto da un cancello in ferro, chiuso da un grosso catenaccio che blocca una catena avvolta attorno alle sbarre del cancello stesso viene naturale pensare che a posizionare i due segnali sia stato qualcuno in possesso della chiave, come un operaio comunale del servizio acquedotto o un addetto al servizio di segnaletica stradale.
In alternativa potrebbe essere stato un buontempone che, forse, installando quei cartelli ha voluto richiamare l’attenzione sulla presenza in un centro ad alta densità abitativa di una struttura inutile, degradata e fatiscente al punto da rappresentare un pericolo per i cittadini.