Giuliano: “Occorre nuova linfa al Pdl aversano”

di Nicola Rosselli

Pasquale Giuliano AVERSA. “La nascita del Popolo della Libertà porta la necessità di cambiamenti anche nella distribuzione delle cariche. Non si tratta di malessere, ma di dare nuova linfa al nuovo soggetto politico per cui credo che alcuni aggiustamenti ad Aversa siano necessari”.

Il senatore e coordinatore provinciale del Pdl Pasquale Giuliano prende una posizione chiara sulla caotica situazione aversana, dove si prospetta la quarta giunta in due anni e, pur negando l’approssimarsi di un rimpasto, afferma: “Non vi saranno degli sconvolgimenti, ma, al ritorno in città del sindaco Ciaramella (in vacanza in Sicilia fino a domenica prossima, ndr), vi saranno solo delle limature perché alcuni dei nostri alleati, alla luce delle nuove situazioni nate dall’unione di Forza Italia e Alleanza Nazionale, ci chiedono di rivedere i propri assessori di riferimento e non possiamo esimerci dal prenderne atto”.

Ma l’ex sottosegretario alla Giustizia sottolinea come vadano riviste anche altre cariche e dichiara: “La situazione è completamente cambiata per cui vanno riviste anche altre situazioni come, ad esempio, quella del capogruppo consiliare, del presidente del consiglio comunale o dei presidenti di commissioni”.

Insomma, neppure troppo velatamente, il coordinatore provinciale del Pdl ammette che ad Aversa qualcosa va cambiato e indica anche i motivi di un malessere che non riesce a sopirsi sin dal giorno dopo la tornata elettorale amministrativa del maggio di due anni fa, tanto che, ad oggi, si sono già succeduti già tre esecutivi. “Lo so che sembra assurdo, ma io l’ho detto sin dal primo momento. Questa situazione – conclude il senatore azzurro – è dovuta alla nostra indigestione di consensi. Il centro destro soffre di bulimia politica. A fronte, quindi, non per incapacità, manca un’opposizione che riesca ad essere di controllo e di sprono nei nostri confronti”.

Smentito, inoltre, l’ingresso di un esponente di Nuovo Sud (si fa il nome dell’ex parlamentare Paolo Santulli) nell’esecutivo che andrà ad essere varato “perché con il Nuovo Sud abbiamo una vicinanza politica, senza alcuna mercificazione dell’alleanza”. Sulla vicenda, raggiunto telefonicamente, il sindaco Ciaramella afferma: “Dopo la costituzione del Pdl, mi auguro che torni il sereno. Condivido quanto dichiarato dal senatore Giuliano e se ci sarà qualcosa da limare sono a disposizione del partito”.

Il primo cittadino torna, poi, a confermare un concetto già più volte espresso: “Mi rivolgo al senatore e al responsabile cittadino Nicola Golia per ribadire che voglio conoscere il numero esatto dei consiglieri comunali del Pdl. Oggi sono 14, ma tutti devono avere comportamenti consoni e non avere un piede dentro e uno fuori. Se scendiamo di numero verificheremo se potremo andare avanti, ma dobbiamo essere compatti e coerenti. Non possiamo permetterci i nemici in casa a vita. Sono a disposizione di tutti per chiarimenti, li rispetto e vorrei essere rispettato”.

Dall’opposizione durissimo il commento dell’avversario di Ciaramella, il comunista Mimmo Rosato che sottolinea come “non è possibile cambiare giunta ogni otto mesi. Questo significa che non c’è un’idea di città da attuare, ma solo quella di tutelare interessi particolari che cambiano al mutare degli equilibri interni al centrodestra”.

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