CASERTA.La Squadra Mobile di Caserta, coordinate dal vicequestore Rodolfo Ruperti, ha tratto in arresto Rocco Veneziano, imprenditore di Castel Volturno, ritenuto organico al clan di Francesco Schiavone, alias Sandokan, di Casal di Principe.
Insospettabile, almeno sino al suo primo arresto per associazione mafiosa nel 1996, Veneziano, secondo gli investigatori, era uno dei più sicuri e fidati referenti del clan Schiavone nel settore edilizio.
Secondo le dichiarazioni di diversi collaboratori di giustizia, tra i quali Carmine Schiavone, Veneziano rappresentava il prototipo delle teste di legno del clan: egli operava in qualità di prestanome dellassociazione criminale o acquisiva appalti e sub appalti per conto della stessa, beneficiando eventualmente della sua forza di intimidazione. La possibilità per limprenditore di partecipare a gare per pubblici appalti consentiva di pilotare le stesse in favore delle imprese più disponibili o compiacenti a fare gli interessi del clan.
Allimprenditore arrestato, inoltre, venivano intestate o donate quote societarie di imprese o società riconducibili allorganizzazione. Lorganicità al gruppo Schiavone, a cui Veneziano era affiliato sin dagli anni 80, gli permetteva di beneficiare di consistenti sconti sulle somme imposte dal sodalizio criminoso rispetto alle imprese estranee ad esso.
Veneziano deve ancora scontare una pena di 2 anni ed 8 mesi di reclusione per associazione a delinquere di stampo mafioso.