“Donna e uomo: due modi di essere umano”, il libro di Enrica Romano

di Gennaro Pacilio

“Donna e uomo: due modi di essere umano – Percorsi di etica e identità di genere”CASERTA.“Venire al mondo maschio o femmina non è una variabile irrilevante”. E’ con questa semplice frase che Enrica Romano introduce il suo lavoro sull’etica e l’identità di genere.

L’autrice santarpinese esordisce con un saggio filosofico dal titolo: “Donna e uomo: due modi di essere umano – Percorsi di etica e identità di genere”. Una lettura interessante e piacevole su un tema sempre attuale e ancora irrisolto, ricco di prospettive spesso contrastanti. All’autrice abbiamo posto alcune domande.

Cosa ti ha spinto a scrivere questo testo? Questo libro è un mio sogno nel cassetto. Le mie ricerche sulcosiddetto “pensiero della differenza” hanno trovato in esso una loro vetrina. Da tempo avvertivo l’esigenza di condividere con gli altri la ricchezza di tale pensiero.

Ci dici in poche parole di cosa si occupa? Il libro tratta dell’etica e dell’identità di genere. Donna e uomo sono due modi di essere umano. A partire da un diverso sviluppo psicosessuale, da una differente relazione con le figure genitoriali, essi sviluppano una modalità peculiare di “declinare” la vita, di tessere le relazioni interpersonali, di approcciarsi alla conoscenza e alla scienza, alla sfera etica, sociale, politica. In particolare il titolo rimanda all’ipotesi di un differente “percorso” etico nella donna e nell’uomo, a partire da un diverso sviluppo psicosessuale e da una specifica acquisizione dell’identità di genere, vale a dire la consapevolezza di appartenere ad un sesso. Il libro tocca anche – nel processo dell’acquisizione dell’identità di genere- la tematica dell’omosessualità.

Quando lo presenterai e dove? Il libro “èvenuto alla luce”agli inizi di giugno. Sto ancora festeggiando “la nascita”. Sono però previste diverse presentazioni del libro in alcuni Comuni, presso librerie, associazioni culturali. Spero inoltre di partecipare alla festa del libro Pordenoneleggere che si svolgerà dal 16 al 20 settembre.

Dove possiamo comprarlo? Si può comprare nelle librerie e presso l’autrice. La casa editrice è messinese. Si chiama Kimerik e pubblica più di 500 autori all’anno. Il libro costa 12 euro: metà del ricavato sarà destinato all’associazione “Progetto Famiglia-Vita Caserta” di Succivo (Caserta)

Sarà il primo di una lunga serie? Ho “nel cassetto” una raccolta di poesie di cui sono, a dire il vero, un po’ gelosa e alcuni racconti intimistici. Ho inoltre “tra la mente e la mano” un saggio che indaga sull’influenza del tempo, del clima, del suolo e del paesaggio sulla psiche umana.

Enrica Romano nasce ad Aversa (Caserta) l’8 ottobre 1967. Mediatrice familiare e counselor psicosociale. Laureata in filosofia ad indirizzo psicologico presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II nel 1995, appassionata al cosiddetto “pensiero della differenza”. E’ membro della “Commissione pari opportunità” delComune di Sant0Arpino (Caserta). E’ socia fondatrice dell’associazione “Progetto Famiglia-Vita Caserta” di Succivo (www.progettofamiglia.org), a cui destinerà metà del ricavato della vendita del libro. Sposata, madre di tre bambini, vive a Sant’Arpino.

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