Lo Zecchino d’Oro a Vico Equense

di Redazione

Il Coro dell'AntonianoVICO EQUENSE (Napoli). Una serata dedicata non solo ai bambini, ma a quanti nella loro vita hanno ascoltato e canticchiato le melodie dello Zecchino d’Oro.

E ne saranno sicuramente tanti. L’appuntamento è per sabato 20 giugno, ore 20,30, presso il Chiostro della Santissima Trinità con il piccolo coro “Mariele Ventre” dell’Antoniano di Bologna, diretto dalla maestra Sabrina Simoni.

L’iniziativa è stata organizzata dal centro studi musicali “Augusta Coen”, in occasione dei suoi venti anni di attività, con la collaborazione del Comune di Vico Equense. Saliranno sul palco del seicentesco chiostro novanta bambini, dai tre ai dieci anni. Il piccolo coro dell’Antoniano è infatti formato da cinquanta piccoli cantanti, mentre quaranta sono gli allievi della “Augusta Coen”.

Non mancheranno momenti di commozione. La serata è, infatti, dedicata alla piccola Giulia Cannavale, strappata alla vita otto anni fa. Morta di leucemia, la bambina frequentava la scuola di musica di Vico Equense ed era bravissima al pianoforte.

“Ogni anno organizzo una serata in cui consegno un premio ‘all’entusiasmo’ – spiega Atonia Tortora, direttrice artistica – e mi piace darlo al bambino che mi ricorda di più Giulia, era una ragazzina davvero piena di energie. Quest’anno il premio verrà consegnato al piccolo coro dell’Antoniano ed è attraverso la loro musica e la loro allegria che ricorderemo Giulia”.

L’ingresso è libero ma, chi vorrà, potrà versare il proprio contributo per la costruzione di una scuola per sordomuti in Kenia. L’Antoniano, infatti, da anni è impegnato nel progetto “Il fiore della solidarietà” attraverso il quale sono state costruite scuole, ospedali, case famiglia, centri di accoglienza, ambulatori in tutto il mondo, senza nessuna distinzione tra razze, religioni, lingue o colori dei beneficiari delle iniziative.

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