Minacce a Saviano e Capacchione: indagati due boss e il loro legale

di Redazione

Roberto Saviano e Rosaria CapacchioneCASERTA. I due boss dei Casalesi, Francesco Bidognetti, alias “Cicciotto ‘e mezzanotte”, in carcere, ed Antonio Iovine, “’O Ninno”, latitante da 15 anni, assieme al loro legale, Michele Santonasaso, sono accusati di diffamazione e minacce aggravate dal metodo mafioso …

… nei confronti dello scrittore Roberto Saviano, autore di “Gomorra”, e della giornalista de Il Mattino, Rosario Capacchione, di recente candidata del Pd alle Europee.

La vicenda riguarda l’udienza del marzo 2008 del processo “Spartacus” quando l’avvocato Santonastaso lesse una lunghissima lettera di 60 pagine per conto dei due boss, chiedendo di spostare il processo in altro distretto giudiziario.In quella lettera Bidognetti e Iovine, rispettivamente capi delle omonime fazioni del clan dei Casalesi, da sin. Bidognetti e Iovinedefinivano Saviano un “prezzolato pseudo giornalista” e accusavano Capacchione di aver scritto “alcuni articoli di cronaca che non hanno alcuna spiegazione se non quella di creare un condizionamento nella libertà di determinazione nei giudici del processo”.

In quella circostanza furono, tra l’altro, lanciate accuse nei confronti dell’ex pm Raffaele Cantone e del procuratore aggiunto di Napoli Federico Cafiero de Raho, che secondo i boss avrebbero architettato una “trama” ai loro danni. A tutela dei due magistrati procede la procura di Roma.

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