CITTA’ DEL MESSICO. 29 bambini sono morti nell’incendio verificatosi in un asilo in Messico, nella città nordoccidentale di Hermosillo, capitale dello Stato di Sonora.
Altri 50 sono rimasti feriti. Il presidente messicano, Felipe Calderon, ha ordinato l’apertura immediata di un’inchiesta per far luce sulle cause della tragedia.
I bambini, di età compresa tra i pochi mesi e i tre anni, sono morti mentre stavano facendo il sonnellino pomeridiano, in gran parte asfissiati dal fumo che si è propagato rapidamente nella struttura che solitamente ospita circa 200 piccoli.
Quando è scoppiato l’incendio, alle tre del pomeriggio ora locale, nella struttura ce n’erano almeno 176, affidati alle cure di alcune maestre. Tra i 50 bambini feriti, almeno 26 presentano ustioni gravi e sintomi di asfissia e sono ricoverati in diversi ospedali della città; le autorità stanno verificando la possibilità di spostare i più gravi in Arizona, negli Stati Uniti.
Le fiamme hanno avuto origine da un garage limitrofo, dove erano custodite le auto degli uffici del Comune, e sono state alimentate dalla presenza di combustibile e materiale infiammabile. I vigili del fuoco hanno lottato un’ora e mezza per domare le fiamme, alla presenza dei genitori disperati che non avevano la possibilità di raggiungere i piccoli.
L’asilo “Abc”, che ospitava figli di madri lavoratrici o con scarsi mezzi, non aveva uscite d’emergenza. Inoltre, porte e finestre erano chiuse dall’interno e i soccorritori hanno dovuto sfondare le pareti con camion e auto.