Gheddafi ritarda di due ore, Fini annulla incontro alla Camera

di Redazione

Gianfranco FiniROMA. Ennesimo ritardo di Gheddafi durante la sua visita in Italia, che stavolta rischia di creare un incidente diplomatico.

Il leader libico era atteso a Montecitorio, nella Sala della Lupa alle 16.30. Avrebbe dovuto incontrare il presidente della Camera Gianfranco Fini e poi partecipare a un convegno sui rapporti Italia-Libia con lo stesso Fini, Massimo D’Alema e Beppe Pisanu. Un appuntamento per cui sono stati mobilitati politici, giornalisti e con il centro di Roma ancora una volta “blindato”.

Ma, dopo due ore di attesa, il presidente Fini ha deciso di annullare l’incontro. “È un ritardo non giustificato. – ha detto Fini rivolto ai presenti – Nel pieno rispetto delle istituzioni considero annullata la manifestazione, assumendomene la responsabilità nel rispetto di quello che ritengo sia il ruolo del Parlamento in una democrazia”. Infuriato Pier Ferdinando Casini dell’Udc: “Gheddafi in ritardo di due ore? Roba da matti… Se fosse rimasto un minimo di dignità e di decoro delle istituzioni, Fini dovrebbe chiudergli le porte della Camera dei deputati”. Cosa che poi è avvenuta. Anche il Pd ha accolto favorevolmente la decisione di Fini: “È ineccepibile. – ha detto D’Alema uscendo dalla Sala della Lupa – Sono d’accordo con il presidente della Camera, per il decoro delle istituzioni e il rispetto delle personalità invitate la decisione è ineccepibile”.

Lo stesso D’Alema ha dato una possibile spiegazione: “Gheddafi ci ha comunicato che si è sentito poco bene. Vado io da lui, passo a salutarlo”. Poco dopo l’ex premier e l’ex ministro degli Interni Pisanu hanno riferito che Gheddafi ha chiesto scusa per l’accaduto.

Nei giorni passati Gheddafi non si è mai presentato in orario agli appuntamenti della sua visita. Mezz’ora di ritardo a Ciampino, mezz’ora al Quirinale per l’incontro con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, un’ora di ritardo a Palazzo Chigi, un’ora e mezza a Villa Madama. Quasi un’ora al Senato, più di un’ora all’università, un’ora in Campidoglio. E oggi quaranta minuti di ritardo all’Auditorium Parco della Musica. In due giorni il Colonnello ha accumulato la bellezza di 12 ore di ritardo.

Nel discorso preparato e non pronunciato, Fini era parecchio critico nei confronti delle dichiarazioni di Gheddafi. “La democrazia, a partire da quella americana, possono sbagliare, ma certo non possono essere paragonate ai terroristi”. In un altro punto Fini auspica “che una delegazione dei deputati italiani possa recarsi presto in visita a campi libici di raccolta degli immigrati, per verificare il rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo, sanciti dalle Nazioni Unite e dal Trattato di Bengasi, con particolare riguardo ai richiedenti asilo e ai perseguitati politici”.

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