SANTARPINO. Si inventa una incompatibilità inesistente e non avendo argomenti per rispondere il sindaco sposta, come abitualmente sempre fa, o qualche estensore gli fa fare mettendogli in bocca parole di cui si dovrebbe vergognare, la polemica sul piano delle offese personali e delle volgari insinuazioni.
Lo afferma il consigliere del Pd Giovanni DErrico. Al punto di chiamare – continua – in causa familiari che dovrebbero essere lasciate da parte essendo del tutto estranee alla polemica politica. Una polemica che noi ci sforziamo di mantenere su di un tono di civile confronto, mentre il sindaco, o qualche velenoso suggeritore, non perde occasione per trasformarla in una rissa fatta di denigrazioni, insinuazioni, demonizzazioni nei confronti delle persone senza mai dire uno solo cosa sui fatti”.
“Infatti, seguendo questo filone il sindaco, essendo anche notoriamente un ‘coraggioso’ dice e non dice. Allora, linvito ad essere più chiaro (invece di alludere e di insinuare) e di dire cosa intende per ‘politica delle buste’, così mi darebbe, se è ancora un galantuomo, la possibilità di potergli rispondere. E veniamo alla mia presunta incoerenza. Atti, fatti e comportamenti, ribadisco caro sindaco, testimoniati dal mio lungo impegno politico-amministrativo, sono la prova della mia coerenza, che tu, come al solito, tenti di infangare con la favola del salto della quaglia. Certo, in questo non sei tu a potermi dare delle lezioni, avendo in poco tempo bruciato ogni record nel salto della quaglia (dai Popolari a ‘indipendente’, in attesa di ‘collocamento’, passando per Margherita, Democrazia Cristiana, Socialisti dello Sdi)”.
“Il mio sostegno a Savoia, caro bugiardo, è noto e disinteressato. Mentre tu, con Savoia ci sei nato, ti sei preso i voti e poi lhai tradito senza mai averne chiarito le motivazioni. In quanto, poi, ai risultati ottenuti nei settori in cui, sul piano politico-amministrativo, sono stato impegnato, parla per me il consenso costante degli elettori nel corso di tutti questi anni. Per quanto riguarda il ‘buon lavoro’, che tu rivendichi nel settore del Commercio, siamo, ancora una volta, alla politica degli annunci ad effetto”.
“Lo spostamento del mercato, solo virtuale in quanto ancora ieri si è tenuto in via della Libertà, è il tentativo di far dimenticare la vostra scellerata scelta di voler collocare il mercato nella ex lottizzazione Cicala. E non avendo, come sempre, il coraggio di ammettere un errore fate unoperazione furba e ‘interessata’, inventandovi lo spostamento provvisorio (che noi pensiamo sia definitivo) – tra laltro non ancora avvenuto – contro la volontà della maggioranza degli stessi operatori e ignorando, in omaggio alla democrazia e alla trasparenza, una petizione con oltre 1000 firme contraria a tale soluzione, che è anche uno spreco di soldi pubblici”.
“Sulla scuola, caro sindaco, ti conviene non insistere perché tu sai bene che, al di là degli interventi di pura cosmesi, non un problema di quelli posti dal preside è stato ancora risolto. Infine, per quanto riguarda le bugie, concordo con te che hanno le gambe corte e, nel tuo caso, anche un naso lunghissimo”.