SANTARPINO. Ha raccolto grandi consensi di critica e pubblico lesposizione delle opere fotografiche del giovane artista santarpinese Vittorio Errico, che ha presentato i propri scatti nellambito della rinnovata manifestazione di fine anno dell’Istituto d’Arte “San Leucio”.
Errico è stato, insieme a Giovanna DAmico e Paolo Puddu, il protagonista della sezione dedicata ai lavori degli ex allievi dellistituto leuciano.
Nonostante la giovane età il fotografo atellano già da alcuni anni si è affermato allinterno del panorama artistico regionale come uno dei più interessanti e innovativi artisti nel suo genere. In occasione della mostra che ha chiuso i battenti in questi giorni, Errico ha proposto una serie di opere fotografiche realizzate in giro per lItalia, che hanno evidenziato lo stile mai banale e soprattutto molto personale che traspone in maniera efficacia attimi di vita vissuta. Il contrasto fra il chiaro e lo scuro, il susseguirsi di bianco e nero, di penombre, servono a proiettare lo sguardo e limmaginazione di chi guarda direttamente allinterno del contesto della fotografia, che tuttè tranne che la ripresa di un attimo isolato e decontestualizzato.
Insomma negli scatti di Errico la vita continua a scorrere anche perché il fotografo accompagna limmaginazione ed il pensiero dellosservatore in quella vita, in quel contesto. E durante i giorni della mostra Errico, insieme a Giovanna DAmico e Vincenza Nuzzo, ha realizzato e proposto anche uninstallazione, nata dallincontro e dal confronto dei tre giovani artisti.
E lessere stato chiamato ad esporre le proprio opere come ex allievo di un istituto tanto prestigioso come quello di San Leucio rappresenta, senza ombra di dubbio, motivo di grande orgoglio e soddisfazione per il fotografo di SantArpino anche perché il tutto si è inserito in un contesto altamente qualificato che ha abbracciato non solo le arti visive ma anche il teatro, la scenografia, la moda e via discorrendo.
Un banco di prova stimolante, ma non certamente dei più semplici, che, grazie al gradimento e agli attestati dei visitatori, Errico ha superato brillantemente trovando lennesima conferma alla bontà di una ricerca artistica che fa della voglia di esplorare strade nuove il viatico per arrivare a stupire e a meravigliare il gusto e lanimo dello spettatore.