SUCCIVO. Il centro atellano ospiterà la tappa annuale del campionato regionale Fighting System di ju-jitsu.
La kermesse regionale, andrà in scena oggi pomeriggio sabato 20 giugno, teatro della manifestazione, che impegnerà le scuole più importanti di jujitsu della Campania, il Palavolley di Succivo. Ai nastri di partenza, si presenta più agguerrita che mai, la Kobudo Atella Club Nando Cerbone.
Gli allievi del maestro Pasquale Marchese, reduci dal secondo posto nel trofeo nazionale intitolato alla memoria del mai dimenticato maestro Nando Cerbone, in queste ore di vigilia che separano dallesordio, stanno affilando le armi per rimpinguare il già ricco medagliere personale. Nellultima uscita in ordine cronologico, la Kobudo si è aggiudicata la medaglia dargento come società nel trofeo nazionale che si è svolto a Scafati, presso il palazzetto dello sport del Palamangano.
Non sono mancati i rimpianti per la delegazione succivese. Infatti, tra infortuni e assenze, la Kobudo ha dovuto fare a meno di atleti importanti come: Naima Marchese, Dario Marchese, Nicola DAlessandro, Pina Ricciardi, Gennaro Di Santillo e Francesco DAgostino. Tuttavia, al Palamangano spicca loro di Umberto Duro, nipote del maestro Nando Cerbone. Nella manifestazione di Scafati, la scuola succvese, ha messo in evidenza volti nuovi che fanno eco ai già tanti campioni sfornarti in tutti questi anni dal maestro Marchese: Carmine Landolfo, Agostino Cosentino, Francesco Lettiero, Marco Fol e Flavia Maggio, hanno ottenuto il primo posto nella categoria non agonistica. Secondo podio, sempre nella categoria non agonistica: Flavio Del Prete, Salvatore Riccardo, Francesco Tornincasa, Davide Pezzella. Trionfo invece nella categoria agonistica, con i primi posti conquistati da Umberto Duro e Filippo Cavaliere. Mentre, si sono piazzati al secondo posto gli atleti: Antonio Mancini, Michele Cirillo, Tommaso Ferrante, Raffaele Paolone, Angelica Ricciardi. Infine, da registrare lottimo terzo posto di Giuseppe Garofalo, categoria agonistica, e Giuseppe DAngelo, categoria non agonistica.