Cecere: “Anche sul Difensore civico c’è lotta politica”

di Redazione

Amedeo CecereAVERSA. “La questione della nomina del nuovo Difensore civico è l’ennesima dimostrazione del tipo di cultura politica ‘acchiappa-poltrone’ che guida l’azione amministrativa della giunta Ciaramella”.

Ad affermarlo è il consigliere di opposizione dei socialisti Amedeo Cecere. “Il Difensore civico – continua – dovrebbe ovviamente essere personalità autonoma e al di sopra delle parti. Invece, nel campo del centrodestra se ne sta discutendo con il peggiore spirito di lottizzazione ed anzi l’elezione del difensore civico è ormai argomento di aspro scontro politico ed oggetto di accese riunioni interpartitiche. Quest’ulteriore brutta vicenda segna il basso livello di civiltà politica cui ci sta conducendo la maggioranza di centrodestra”.

Per Cecere, cresce in modo esponenziale il differenziale tra gli impegni affidati dai cittadini aversani al centrodestra e ciò che realmente si è realizzato in questi due anni: “Paghiamo la tassa per i rifiuti tra le più esose della regione ed invece il pessimo stato di igiene e pulizia della città è sotto gli occhi di tutti e siamo ancora in attesa che parta la raccolta differenziata. Recentemente si è votato con anni di ritardo un piano-commercio che prevede un numero di centri commerciali che probabilmente daranno il colpo di grazia al commercio aversano, distruggendo anche quel poco che resta. Hanno presentato un bilancio in cui si prevedono come entrate anche tasse che saranno difficilmente esigibili. Non abbiamo esercitato il diritto di prelazione sull’edificio dell’Ex-Convento di Sant’Agostino degli Scalzi,dimostrando scarsissimo o nullo interesse per la storia di questa città. Pare che non si riesca ad organizzare un programma di eventi culturali per i cittadini che passeranno l’estate in città. Eppure abbiamo assistito a svariate manifestazioni organizzate dal Comune ma animate da questo o quel consigliere di maggioranza. Ed il tragico elenco potrebbe continuare a dismisura”.

Tuttavia, con spirito costruttivo e nella convinzione che esistono ancora anche in questa città ‘uomini di buona volontà’ non legati a clan partitici, Cecere lancia una proposta a tutti coloro che hanno presentato domanda per essere eletti Difensore civico: “Fate pubblica dichiarazione di essere autonomi da partiti e correnti di partito. In tal modo, da un lato i consiglieri comunali non avranno alibi per scegliere personalità al di sopra delle parti; e dall’altro si conoscerà chi è partiticamente schierato. Così riusciremo ad avere un Difensore civico che finalmente non sarà espressione della maggioranza al governo della città; ma potrà svolgere realmente il ruolo di avvocato dei cittadini”.

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