AVERSA. I due segretari di Rifondazione comunista, Giovanni Savino, e del Pdci, Marco Monica, scrivono al commissario straordinario dellAsl Caserta, Mario Vasco, chiedendogli di porre rimedio alla paventata maxi chiusura di centri pubblici e privati, in accreditamento provvisorio, per il prossimo mese di agosto.
La consuetudine inveterata presso le ex Asl che vanno a formare la nuova Asl di Caserta, – si legge nella missiva di Savino e Monica – ci impone di chiedere un controllo concreto su turni di chiusura ed apertura delle svariate strutture nel mese di agosto. In genere quasi tutti chiudono in contemporanea negli stessi periodi a cavallo del ferragosto ed anche presso le strutture pubbliche, leggi ospedali e poliambulatori, diventa pressocchè impossibile eseguire prelievi, esami e visite di vario tipo. In un periodo di crisi economica, di licenziamenti e di perdita del potere dacquisto, cosa farà chi ha bisogno di assistenza immediata? Non vorremmo pensare che alla sanità pubblica si sia sostituita una sanità sregolata e privatistica,senza alcun interesse per le fasce disagiate. La stessa cosa, da notizie raccolte sul territorio e presso gli Ospedali, è più che possibile in svariati ex Distretti dellAsl di Caserta e in Poliambulatori e Presidi Ospedalieri dellAzienda. Siamo convinti – concludono i due segretari – che lo spirito delle convenzioni e della gestione della cosa pubblica, imponga a chi ha le redini della gestione della salute tra le mani, di coordinare e ben distribuire le sacrosante ferie estive secondo norme e regole che garantiscano lassistenza a 360 gradi di tutti i cittadini ed in modo particolare di quelli appartenenti alle fasce socialmente deboli e meno abbienti.