AVERSA. Anche la città di Aversa ha sottoscritto il protocollo dintesa ambiente e territorio marchio di produzione “carne e derivati-latte e derivati-pescato e derivati” che è stato siglato presso la sede del rettorato della seconda università degli studi di Napoli.
La firma del protocollo rappresenta la prima tappa di un complesso iter concertativo per lattivazione delle procedure previste dalla legge n.662/96 correlata alle iniziative previste dalla programmazione negoziata con la sottoscrizione di un protocollo dintesa tra istituzioni pubbliche, associazioni di settore e sindacati, per la definizione di uno specifico accordo di programma a tutela delle produzioni agro-zootecniche-alimentari.
La filiera agro-zootecnica-alimentare in provincia di Caserta ha detto il sindaco Ciaramella- rappresenta da sempre una realtà occupazionale da tutti riconosciuta per la peculiarità e la specificità delle produzioni, come uno dei settori trainanti per la crescita e lo sviluppo socio-economico e pertanto deve essere tutelata e potenziata. Ancor più oggi per la difficile congiuntura economica che ha messo in piena evidenza la forza e la resistenza del comparto agro-alimentare anche se minacciato dalle vecchie e dalle nuove emergenze sanitarie, oltre che dallintroduzione di carni, latte e pescato a basso costo. La capacità produttiva dei paesi emergenti, dovuta allalto numero di addetti ed al basso costo del lavoro, unitamente alla globalizzazione dei mercati con la facile circolazione delle merci di difficile controllo in termini di tracciabilità delle produzioni, hanno suscitato non poche difficoltà alle imprese di filiera ed al livello occupazionale del casertano, mentre è sempre più diffuso un giustificato allarme per la sicurezza e la provenienza dei prodotti alimentari. Questa nuova esigenza culturale, la conseguente cornice normativa comunitaria e la ricchezza di eccellenze nellagroalimentare, minacciata dalla turbativa di mercato in atto, hanno determinato lapprovazione del protocollo dintesa.
Il protocollo è stato dal sindaco di Aversa, dal rettore della Sun, dal subcommissario e direttore del dipartimento di prevenzione dell asl di caserta, dal sindaco di caserta, dal direttore generale della provincia di caserta, dal presidente dellunione dei comuni di caserta sud-ovest, dai presidenti di: C.n.a., Confartigianato, Coldiretti, C.l.a.a.i., Confesercenti, Casartigiani, Unione Nazionale Consumatori unitamente ai segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil; dando mandato al rettore della seconda università degli studi di Napoli di raccordarsi con la giunta regionale della Campania e con il governo centrale al fine di intraprendere ogni azione utile allattuazione del protocollo dintesa, allo scopo di implementare un sistema aggiuntivo a quello ordinario che sia in grado di seguire, mediante un processo di trasparenza interno ed esterno, le produzioni alimentari campane in tutte le loro fasi di produzione, di trasformazione e di distribuzione; garantire lelevata sicurezza alimentare, che soddisfi, altresì, i requisiti di alta qualità utilizzando in regione Campania una innovativa certificazione di sanità territoriale, di filiera e di prodotto per: carne e derivati, latte e derivati, pescato e derivati ; recuperare margini di profitto delle produzioni locali ed incrementare il lavoro ed il valore aggiunto locale, sviluppando le potenzialità territoriali compatibilmente con le tendenze di mercato; aumentare la competitività complessiva dellintero territorio in unottica di sviluppo sostenibile. Istituire a caserta presso il rettorato della seconda università degli studi di Napoli un tavolo permanente costituito dal legale rappresentante di ciascun ente sottoscrittore, o da un suo delegato, al fine di poter realizzare le più opportune intese per la definizione e lattuazione di ogni iniziativa mirata alla definizione di un marchio di sanità per la tutela ed il potenziamento del livello occupazionale correlato alle produzioni agro-zootecniche-alimentari e del pescato della Campania.