Via Saporito “coperta” dai rami potati

di Antonio Arduino

I residui di potatura lasciati nel parcheggioAVERSA. Otto giorni non bastano per rimuovere completamente i rami degli alberi che rendono vivibile l’area parcheggio antistante il poliambulatorio di via Di Giacomo.

Erano stati potati mercoledì 8 luglio ma solo ieri mattina sono stati portati via dagli addetti che però ne hanno lasciato un po’ di mucchietti per terra come “ricordo” (come testimonia la foto in alto), provocando le ovvie proteste degli utenti dell’area.

Ma se comunque all’interno del parcheggio i residui della potatura sono stati rimossi, in via Saporito i rami tagliati sono ancora sul marciapiede. Ricoperto per una lunghezza di quasi cento metri dato che i rami sono depositati a partire dalle palazzine Unra Casas e finiscono poco metri prima della parrocchia di San Giuseppe Operaio, impedisco ai pedoni l’usodel marciapiedi, costringendoli a scegliere se correre il rischio di finire sotto un’automobile o sotto una bicicletta.

“Perché le cose devono andare così?” chiedeva ome otto giorni fa Antonietta C che dopo aver effettuato una visita al poliambulatorio si dirigeva a casa, in piazza Giovanni XIII, nelle palazzine della 167. La risposta non ci compete, così giriamo la domanda ai responsabili comunali del settore perché facciano chiarezza. Considerando che il primo cittadino ha ricordato che “la cura del verde pubblico rappresenta una delle priorità per la nostra amministrazione” e che Giovanni Tirozzi, consigliere comunale delegato al verde, ha pubblicizzato i primi risultati del nuovo corso attivato in questo particolare settore, nel quale sarebbe stato investito molto “nella valorizzazione del verde cittadino e del decoro urbano, oltre che dell’igiene urbana”, è d’obbligo attendersi una risposta.

Via Saporito, i rami potati lasciati per strada

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