NAPOLI. È finita la fuga di Paolo Russo, 45 anni, elemento di spicco e killer del sodalizio “Cardillo-Ranieri” meglio noti come “teste matte” operante nei quartieri Spagnoli di Napoli.
Luomo si trovava in compagnia di una donna quando i carabinieri del comando provinciale di Napoli hanno fatto irruzione nell appartamento di via Vicinale, a Soccavo e lo hanno arrestato. A suo carico la Corte di Assise di Napoli ha emesso una ordinanza di custodia cautelare in carcere in seguito alla condanna all’ergastolo per l’omicidio di Ciro Napoletano, commesso la domenica delle Palme del 1991. Con lui è accusato del delitto il cugino Paolo Pesce, latitante arrestato sempre dai carabinieri il 16 dell’anno scorso a Fuengirola, in Spagna.