Racket dei Casalesi, eseguiti 7 decreti di fermo

di Redazione

carabinieriCASAL DI PRINCIPE. Sono accusati di aver chiesto il pizzo ad un’impresa che stava realizzando un appalto pubblico e ad un esercizio commerciale le sette persone fermate all’alba di stamani dai carabinieri del Norm di Aversa, coordinati dal tenente Domenico Forte. video

Si tratta di Raffaele Di Tella, 41 anni, di Carinaro, che era già sorvegliato speciale e sottoposto a obbligo di soggiorno, Ciro Ruffo, 35, di Carinaro, Salvatore Ricciardi, 30, di Carinaro, Antonio Barbato, 33, di Cesa, Carmine Lanzetta, 22, di Teverola, Crescenzo Laiso, 30, e Salvatore Mazzeti, 32, entrambi di Trentola Ducenta. Indagata anche un’ottava persona, attualmente ricercata.

Sono accusati di estorsioni continuate in relazione a due episodi. Il primo avvenuto a Carinaro, a danno di una ditta di Parete che stava eseguendo lavori di riqualificazione nel centro storico e che aveva già pagato la somma di 15mila euro a titolo di acconto. L’altro episodio a Trentola Ducenta dove il titolare di un bar stava per versare 3mila euro, come “prima rata”.

 Ciro Ruffo Salvatore Ricciardi

Raffaele Di Tella

Ciro Ruffo

Salvatore Ricciardi

Le investigazioni, condotte dai carabinieri del Norm e della stazione di Parete, con attività tecniche e servizi di pedinamento ed osservazione, hanno consentito di documentare gli episodi criminosi a danno di imprenditori e commercianti e, inoltre, di delineare alcuni “nuovi”tratti della leadership geo-criminale. Infatti, alcune aree che erano state “conquistate” dall’ala-stragista di Giuseppe Setola (gruppo Bidognetti), in questo periodo stanno rientrando nella storica sfera d’influenza criminale, ovvero quella ricollegabile in maniera più meno diretta alla fazione che fa riferimento al boss Francesco Schiavone, alias “Sandokan”, in carcere, e ai superlatitanti Michele Zagaria e Antonio Iovine. Come in altri casi, non c’è stata nessuna collaborazione da parte delle vittime, ignare delle indagini.

Antonio Barbato Carmine Lanzetta Crescenzo Laiso Salvatore Mazzei

Antonio Barbato

Carmine Lanzetta

Crescenzo Laiso

Salvatore Mazzetti

Sono in corso, tra l’altro, indagini per verificare un eventuale collegamento tra l’estorsione compiuta a Carinaro e gli atti intimidatori ricevuti dal sindaco di Carinaro Mario Masi e dal capogruppo di maggioranza Antonio Turco, ai quali sono state recapitate buste con proiettili.

Le attività sono state coordinate dal pool investigativo di Santa Maria Capua Vetere. All’operazione hanno preso parte anche i militari del comando provinciale, delle varie stazioni dell’agro aversano e del X° Battaglione Campania.

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