Polizia Municipale, i sindacati proclamano stato di agitazione

CASERTA. Le organizzazioni sindacali, Cgil, Cisl e Uil, aziendali e provinciali, convocate, il giorno 13 luglio, dal Comandante della Polizia Municipale, Tenente Colonnello Franco Cutillo, …

… hanno da questi appreso, quanto comunicato al Sindaco, al Direttore Generale, al Dirigente coordinatore, e all’assessore alla Pm., attraverso apposita relazione di servizio, vale a dire che la Polizia Municipale, allo stato dei fatti, non potrà più assicurare tutti i servizi aggiuntivi inerenti le attività fin’ora espletate: servizio notturno, festività patronali e infrasettimanali, movida, Leuciana, fiere ecc. In definitiva, non potrà più essere assicurata alla cittadinanza la presenza dei vigili urbani in h.24, e ciò a causa della ormai storica mancanza dei fondi necessari alla retribuzione delle prestazioni extraorario, sino ad ora espletate con enorme spirito di sacrificio e difficoltà. A fronte di tale grave situazione, l’Amministrazione Comunale, in sede di riunione di apposito tavolo tecnico, convocato dal Direttore Generale, ha ribadito che, le attività di cui sopra, vanno assolutamente garantite, pur in mancanza delle risorse economiche necessarie alla loro retribuzione.

“Sembra ormai ridicolo – affermano dal sindacato – ribadire, in ogni comunicazione a mezzo stampa, la condizione impossibile nella quale operano gli agenti di polizia municipale a Caserta, eppure al contempo, è necessario ricordare anche alla pubblica opinione, le gravi difficoltà del corpo di Polizia Municipale, sottostimato, operante in surplus lavorativo e in assoluta carenza di organico”.

I sindacati, preso atto delle dichiarazioni dell’amministrazione, hanno innanzitutto rammentato come, nelle precedenti riunioni, fosse invece stato assicurato da parte dell’amministrazione comunale, il giusto incremento dei fondi necessari ai pagamenti dei servizi aggiuntivi, hanno ritenuto inaccettabile tali dichiarazioni, hanno proclamato lo stato di agitazione ed una prima azione di sciopero da concordare con l’assemblea del personale.