CESA. E’ stato condannato all’ergastolo Michelangelo D’Agostino, 53 anni, originario di Cesa, accusato dell’omicidio del titolare dello stabilimento balneare ‘Apollo’ Mario Pagliari, di 64 anni, avvenuto il 6 luglio scorso all’interno del parco Villa de Riseis di Pescara.
Lo ha deciso il tribunale di Pescara che ha anche stabilito una provvisionale di 200 mila euro per ciascuna delle parti civili (la moglie e i tre figli della vittima). Nel corso dell’udienza preliminare, alla quale era presente anche l’imputato, sono stati ascoltati i consulenti nominati dal gup, i due professori dell’Università di Foggia Vittorio Fineschi, direttore dell’istituto di medicina legale, e Antonello Bellomo, direttore della cattedra di psichiatria, la cui perizia, depositata il 9 giugno scorso, ha stabilito che D’Agostino era capace di intendere e di volere al momento dell’omicidio di Pagliari.
La sentenza – ha commentato il legale della famiglia Pagliari, l’avvocato Giuseppina D’Angelo – ha tenuto conto di tutte le circostanze e del passato criminale di D’Agostino, che ha meritato la pena. La famiglia della vittima – ha proseguito – meritava una tale sentenza proporzionata al fatto. E’ stato sicuramente determinante aver fugato ogni dubbio sulla capacità di intendere e di volere dell’imputato, che, tuttavia, era già confermata dalla modalità della condotta delittuosa e dei suoi precedenti specifici. E stata confermata la volontarietà di questo crimine feroce ed efferato che non trova giustificazione alcuna. La sentenza per l’avvocato D’Angelo è di grande conforto per la famiglia e un punto fermo – ha detto – ma non è l’unico. Al di là del procedimento disciplinare nei confronti del magistrato di sorveglianza – ha concluso il legale – valuteremo ulteriori azioni nei confronti di soggetti che pure a titolo di concorso colposo, a nostro avviso, possono ritenersi responsabili di quanto accaduto un anno fa.