LONDRA. Un 22enne inglese Gary Reinbach è morto di cirrosi epatica che gli ha distrutto il fegato.
Il giovane aveva cominciato a bere alletà di 13 anni, dopo che i suoi genitori hanno divorziato, e gli anni successivi sono stati un crescendo della dipendenza dallalcool fino ad arrivare a bere una bottiglia di vodka al giorno. Gary a 16 anni ha lasciato la scuola e, dopo aver trovato un lavoro da vetrinista, è stato licenziato proprio per i suoi problemi con lalcool. Dieci settimane fa il ricovero presso lUniversity College Hospital dove la sua malattia è degenerata e lunico modo per salvargli al vita era un trapianto di fegato. In Inghilterra però lìoperazione non è consentita a chi non abbia dimostrato di poter restare sobrio per almeno sei mesi. Nulla da fare per Gary, ricoverato da appena 10 settimane, che è spirato, lunedì scorso, tra le braccia della madre a cui aveva implorato di salvarlo.
Ed è proprio la mamma del 22enne Madeline Hanshaw che chiede giustizia per suo figlio: Sono regole davvero ingiuste. Non dico che si dovrebbe effettuare un trapianto a chi si fa del male da solo, ma per persone come Gary, che ha fatto un errore, ma a cui non è stata concessa una seconda possibilità. Alla signora Hanshaw ha risposto un portavoce dellassociazione contro lalcolismo Alcohol Concern: Finora non sono state fatte molte ricerche sui giovani e l’alcol e sull’effetto che questo fenomeno ha sulla salute nel nostro Paese. Le statistiche dimostrano che sempre più persone contraggono malattie al fegato dopo i 30 anni e se un numero crescente di adolescenti beve, la gente si ammalerà ancora più giovane.