Gdf sequestra stamperia con 7 milioni di euro falsi: due arresti

di Redazione

 GRICIGNANO. L’attività investigativa, coordinata da questa Procura della Repubblica ed eseguita dalla Guardia di Finanza Comando Provinciale di Caserta, Nucleo Polizia Tributaria, Sezione Mobile, ha scoperto una tipografia clandestina, all’interno di un casolare situato a Gricignano d’Aversa, utilizzata per la riproduzione di banconote del taglio da 50 euro. video

Sono state rinvenute e sequestrate banconote per un ammontare di circa 7.300.000 euro falsi. L’indagine, particolarmente complessa attesa l’abilità e l’accortezza dei correi al fine di prevenire controlli delle forze dell’ordine, è consistita in una attività di sopralluoghi, videosorveglianza ed intercettazioni. All’esito degli approfondimenti investigativi, individuato con certezza il luogo utilizzato per l’attività illecita, si è proceduto ad un intervento sul posto, al fine di cogliere i soggetti in flagranza di reato; di prevenire l’ulteriore stampa di banconote; d’impedire che la stamperia venisse disattivata e trasferita altrove e di evitare che le banconote false venissero immesse in circolazione.

Nonostante le misure attuate dai responsabili per scongiurare la scoperta dell’illecita attività (il casolare era protetto da un cancello mobile apribile a distanza con telecomando e videosorvegliato da telecamere per controllare l’eventuale arrivo delle Forze dell’Ordine), i militari della Guardia di Finanza hanno eseguito con rilevante perizia ed abilità l’intervento disposto da questa Procura e sono riusciti a fare irruzione nella stamperia clandestina, così bloccando due persone intente alla stampa delle banconote. Pertanto, sono stati tratti in arresto per il reato di cui all’art 453 c.p. Giuseppe Simioli, di anni 52, residente a Calvizzano (NA) e Mario Torromacco, di anni 34, residente a Carinaro. Inoltre, la Gdf ha sequestrato un sistema computerizzato gestito con apposito software, una stampante tipo Roland, due stampanti tipo Heidelberg, un bomografo, un tagliacarte, un tavolo luminoso e attrezzature di alta tecnologia che permettevano la produzione di biglietti di ottima fattura. Sequestrati anche un sistema di videosorveglianza, un autovettura ed un motociclo. Le banconote sottoposte a sequestro, riproducevano con ottima fattura le originali ed erano assolutamente idonee a trarre in inganno la generalità dei consumatori in virtù della buona imitazione degli ologrammi, circostanza che determinava la difficoltà di riconoscerne la falsità.

L’attività investigativa ha conseguito un importante risultato repressivo-preventivo, in quanto ha impedito che la messa in circolazione delle banconote, destinate al mercato nazionale e comunitario, determinasse effetti negativi sulle transazioni commerciali e, conseguentemente, sul sistema economico, evitando danni sia al sistema macroeconomico (che sarebbe stato deviato e danneggiato nelle sue dinamiche dalla immissione di siffatta e rilevante quantità di valuta contraffatta) sia ai singoli consumatori che sarebbero venuti casualmente in possesso delle banconote.

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Stamperia 1

Stamperia 3

Stamperia 2

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