GRICIGNANO. Giuseppe Barbato si dimette dalla carica di assessore ed annuncia la costituzione di un nuovo gruppo in Consiglio comunale.
Gruppo che, molto probabilmente, sarà di opposizione e di cui faranno parte, oltre a Barbato (che nei giorni scorsi si è visto revocare la delega ai lavori pubblici), gli altri due consiglieri dissidenti Andrea DAngelo (a cui nei giorni scorsi è stato revocato lincarico di assessore) e Luigi Diretto, a cui è stata tolta la delega alla pubblica istruzione.
Questa la lettera inviata da Barbato al sindaco Andrea Lettieri, che pubblichiamo integralmente:
Le ultime vicende politico-amministrative mi hanno costretto a scriverLe questa lettera per chiarire la mia posizione in seno allamministrazione da Lei presieduta.
Come a Lei noto, la decisione di rimettere la delega nelle mani del partito a cui sono iscritto è scaturita esclusivamente dal modo poco ortodosso con cui e avvenuto lavvicendamento del dirigente dellufficio Lavori Pubblici, che di fatto ha rappresentato una delegittimazione della carica di assessore che ricoprivo, poiche, Le ricordo, il sottoscritto non è stato minimamente avvertito ne della revoca, né tantomeno della nuova nomina del responsabile dellufficio Lavori Pubblici.
Di norma in tutte le amministrazioni democratiche della Repubblica Italiana determinate decisioni si assumono collegialmente consultando gli assessori di riferimento nonchè i capigruppo consiliari di maggioranza. Tutto ciò non è avvenuto ed è un fatto gravissimo, dove nè il partito a cui appartengo e di cui Lei ne è il massimo esponete, ne tantomeno il mio capogruppo consiliare hanno preso posizione rispetto a questa incresciosa quanto anomala situazione venutasi a creare.
Se aggiungiamo che latto di revoca e di nomina e stato firmato dallallora Sindaco facente funzioni che è un esponente dellUdc a cui ci lega solo un accordo programmatico ma certamente non politico, ne risulta un quadro assolutamente paradossale. E addirittura sconfortante che una delegazione del Pd si reca, su invito dellUdc ad un incontro dove, tra le righe, viene censurata la posizione dei due assessori del Pd stesso che hanno rimesso le deleghe per essere stati in contrapposizione ad una decisione unilaterale dellesponente dellUdc quasi esprimendo ad egli solidarietà.
Lunica solidarietà lho avuta dallassessore Andrea Dangelo con un atto di alta responsabilità politica cosa che mi sarei aspettato anche da altri amministratori e dirigenti del mio partito come buona prassi politica richiederebbe, invece si è assistito ad una discussione a margine di una assemblea dove cera una sorta di accapigliamento a chi dovesse sedere su una sedia non ancora resosi vacante.
Tutto ciò rappresenta uno spettacolo per i cittadini poco edificante che nulla ha a che vedere con un sano dibattito politico e somiglia sempre di più una sorta di corsa alla poltrona che francamente si poteva evitare.
Ho appreso che la revoca fattami recapitare riguarda solo la delega che mi era stata assegnata e non lassessorato che tuttora ricopro. Pur restando lusingato da questa Sua decisione, e nel ringraziarLa di tale forma di cortesia usata nei miei riguardi, alla luce di tutto quanto sopra esposto, Le comunico che il sottoscritto da oggi si dimette dalla carica di assessore, dichiarando che da ora in poi si dedicherà esclusivamente a quella di Consigliere Comunale a cui sono stato delegato dai 308 cittadini che mi hanno fatto risultare tra i primi eletti nella lista e primo nel mio partito, ai quali non farò mai mancare il mio impegno politico per la fiducia accordatami come del resto a tutta la cittadinanza.
Le voglio anticipare che si è costituito e sarà formalizzato quanto prima un nuovo gruppo consiliare di cui il sottoscritto farà parte.
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