MILANO.Arriverà probabilmentegiovedì mattina la salma del caporal maggioreAlessandro Di Lisio, il 25enneparà della Folgore ucciso in un agguato martedì mattina vicino a Farah, in Afghanistan.
La comunitàdi Oratino Peschiatura, in provincia di Campobasso, di dove era originario il militare, si stringe attorno alla famiglia. Il sindaco Orlando Iannotti racconta: “Alessandro era un ragazzo solare, comunicativo, affidabile”. Anche il primo cittadino di Campobasso, Luigi Di Bartolomeo, ha fatto visita alla famiglia: “Alessandro è un eroe di guerra”.
Intanto, i tre militari rimasti feriti nello stesso attentato, il tenente Giacomo Donato Bruno, il primo caporal maggiore Simone Careddu e il primo caporal maggiore Andrea Maria Cammarata,si trovano sempre ricoverati in ospedale, ma non più in quello americano da campo di Farah, dove erano stati trasportati subito dopo, bensì a Kandahar, dovesi trova una struttura sanitaria di tipo “Role 3”, gestita sempre dagli Usa, in grado di compiere ogni tipo di intervento. Nessuno di loro è in pericolo di vita. Anche per loro è previsto il rientro in Italia per giovedì, quando saranno trasferiti all’ospedale militare di Celio.