ROMA. Il viceministro alla Salute Ferruccio Fazio non ha escluso l’eventuale rinvio della riapertura delle scuole se l’andamento dell’epidemia di nuova influenza lo renderà necessario.
“Valuteremo anche in merito alla data di riapertura delle scuole. Nell’unità di crisi sulla nuova influenza attiva presso il ministero del Welfare – ha precisato Fazio – siedono infatti anche i rappresentanti del ministero dell’Istruzione. Non possiamo escludere un ritardo nella riapertura delle scuole”. Il vicemistro ha però precisato che “al momento non vi è alcuna decisione in merito, poichè in Italia l’epidemia di grandi dimensioni non è ancora arrivata ed è dunque prematura una decisione in merito”. Tuttavia, “dobbiamo tenere tutte le ipotesi aperte”. “L’epidemia di nuova influenza – ha sottolineato Fazio – arriverà anche in Italia e, quando arriverà, presenterà una capacità di raddoppio dei casi in media ogni 10 giorni. Quando arriverà, si svilupperà cioè in modo progressivo ma veloce e la riapertura delle scuole è un momento cruciale”.
“L’influenza A potrebbe iniziare a diffondersi in agosto, con pochi casi, perchè cominciano a rientrare tutte le persone dall’Inghilterra, ma potrebbe anche non essere così e in ogni caso noi siamo pronti ad affrontarla”, ha aggiunto Fazio. “La gente non deve spaventarsi – dice il viceministro – in quanto abbiamo un sistema di controllo e prevenzione che ci permette di fermare la diffusione del virus e di curare le persone, ma abbiamo due aspetti da tener presente: uno è che prima o poi deve arrivare e non possiamo attuare misure di contenimento totali all’infinito, comunque stiamo cercando di avere prima possibile i vaccini; il secondo è che attuare misure di contenimento vuol dire considerare anche che l’influenza potrebbe mutare e diventare più cattiva. Da lunedì sarà in ogni caso attivo il numero verde 1500 per tutte le informazioni alla popolazione”.
Il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini ha però precisato che “al momento non è previsto nessun rinvio dell’apertura delle scuole”. “Faremo tutte le verifiche necessarie, – ha continuato il ministro – anche se al momento la situazione non preoccupa. È giusto, comunque, che i ministeri dell’Istruzione e del Welfare valutino tutti gli scenari, non sottovalutando il problema”.
Inuna nota il Ministero della Salute ha precisato che nessuna misura è allo studio per il rinvio dell’apertura delle scuole. Nella nota si legge che “in merito alla notizia diffusa da organi di informazione relativa ad un eventuale rinvio dell’apertura delle scuole a causa dell’influenza AH1N1, si precisa che nessuna misura di questo tipo è attualmente presa in considerazione dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, che comunque lavora in proposito in stretta collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione”.
Intanto, sono in aumento i casi di nuova influenza in Italia. Nove ragazzi rientrati a Pistoia dopo una vacanza studio in Inghilterra sono risultati positivi al virus, trattenuti in ospedale per poche ore epoi dimessi con terapia sintomatica e la raccomandazione di una breve convalescenza presso il proprio domicilio come per una normalissima influenza. Altri tre i casi sospetti in Molise. Un 30enne di Capracotta (Isernia) avrebbe contratto l’influenza dopo un viaggio in Spagna. Sono ancora ricoverati al “Cardarelli” di Campobasso una 14enne di Termoli (Campobasso), da poco rientrata dagli Stati Uniti, e un 67enne di Filignano (Isernia). Lasceranno invece Londra domenica, come da programma, circa 50 ragazzi italiani,che dal cinque luglio sono in viaggio-studio nella capitale inglese e tra i quali si sono verificati possibili casi di nuova influenza. Stanno comunque tutti bene:di loro 19 hanno accusato i sintomi della nuova influenza e sono stati sottoposti alla terapia necessaria: i primi casi sono stati curati con la Tachipirina,ad altri è stato somministrato del Tamiflu.