Scacco al clan dei Casalesi: 40 arresti tra Caserta e Modena

di Redazione

carabinieri CASERTA. I carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di Caserta, assieme ai colleghi di Modena, hanno arrestatooltre 40 persone ritenute appartenenti al clan dei Casalesi.

Le accuse sono di associazione mafiosa finalizzata alle estorsioni. L’inchiesta è stata coordinata dai pm della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli mentre le ordinanze di custodia cautelare sono state formate dal gip presso il tribunale di Napoli.

A Caserta sono finite in manette 12 persone, a Modena un’altra trentina. Sono tutte appartenential gruppo che fa capo al boss Francesco Schiavone, alias “Sandokan”. Due persone sono riuscite a sfuggire alla cattura, Antonio Aquilone, di 25 anni, e Costantino Garofalo, di 24, entrambi di Casapesenna, mentre il resto dei provvedimenti della magistratura sono stati notificati in carcere a persone già detenute per altri motivi.

Fra gli arrestati, anche tre donne,Maria Capone e Angela Diana, rispettivamente moglie e figlia del boss Raffaele Diana, detto “Rafilotto”, catturato dopo sei anni di latitanza il 4 maggio scorso a Casal di Principe,e Barbara Crisci, moglie e madre di altri due arrestati nell’operazione di questa mattina, rispettivamente Peppino e Francesco Caterino.

A San Cipriano d’Aversa, è stato arrestato anche Corrado Carcarino, proprietario dell’appartamento nel quale fu trovato il rifugio bunker di Antonio Iovine, alias “‘O Ninno”, esponente di vertice del clan e latitante da oltre tredici anni, e di Raffaele Diana.

Gli altri destinatari delle ordinanze, residenti in provincia di Caserta, e in particolare nell’agro aversano, sono: Armando Abbatiello, 32 anni, di Casal di Principe; Enzo Abbatiello, 29 anni, di Casale; Annunziata Coppola, 42 anni, di Casapesenna; Vincenzo Coppola, 38 anni, di Casal di Principe; Crescenzo Cristiano, 29 anni, di San Cipriano; Alessandro De Rosa, 26 anni, di San Cipriano; Antonio Piccolo, 47 anni, di Casapesenna; Antonio Diana, 48 anni, di San Cipriano; Antonio Diana, 24 anni, di San Cipriano; Mario Diana, 45 anni, di San Cipriano; Paolo Di Caterino, 24 anni, di San Cipriano; Armando Figari, 62 anni, di San Cipriano; Giovanni Guida, 31 anni, di San Cipriano; Giuseppe Natale, 38 anni, di San Cipriano; Giovanni Zagaria, 25 anni, di San Cipriano.

A Modena i Casalesi operavano prevalentemente nei settori delle estorsioni e del gioco d’azzardo. Proprio il boss Diana era stato a lungo capozona in provincia di Modena della fazione dei casalesi, capeggiata da “Sandokan”, subentrando a Giuseppe Caterino, catturato l’11 giugno del 2005, nella pianificazione delle estorsioni, nell’organizzazioni di bische, nel controllo del gioco d’azzardo.

Solo ieri sono stati sequestrati al clan beni per 50 milioni di euro al clan dei Casalesi, tra cui numerosi beni nella disponibilità del boss Giuseppe Setola, capo dell’ala stragista del clan, catturato nel gennaio scorso.

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