VICENZA. Un anziano di 84 anni, Battista Zanellato ha sparato e ucciso nella sua casa diNanto, nel vicentino,il tenente colonnello dei carabinieri Valerio Gildoni, 42 anni, che aveva preso servizioa Vicenzadomenica scorsa come comandante del reparto operativo.
Il pensionato si era barricato da alcuni giorni in casa per l’ossessione di essere aggredito e derubato. Un comportamento forse provocato dal caldo torrido e dall’età avanzata, tanto che i suoi familiari avevano prenotato una visita prevista nel pomeriggio di venerdì.
Il figlio, Daniele, recatosi a casa assieme al medico, preoccupato del fatto che il padre non aprisse la porta, ha chiamato i carabinieri. Sul posto è giunta una pattuglia dei carabinieri di Barbarano. I militari hanno chiesto all’anziano di aprire ma lui ha sparato con un vecchio fucile da caccia, fortunatamente senza colpirli. A quel punto i carabinieri avvertivano i superiori e arrivavano il capitano della compagnia Roberto Levario, il comandante del nucleo radiomobile Gianluca Galiota, il comandante provinciale colonnello Giovanni Sarnoe il tenente colonnello Gildoni. Quest’ultimo, con addosso un giubbotto antiproiettile, si faceva avanti per convincere l’anziano ma questi lo sparava alla testa, ferendolo a morte.
La casa veniva cinturata dai carabinieri e gli abitanti e i cronisti tenuti a distanza. Si decideva per il blitz. Arrivavano intorno alla mezzanotte gli uomini del Gis (Gruppo intervento speciale). La zona veniva illuminata dai mezzi dei vigili del fuoco. Passava qualche ora, il tempo di studiare l’area in cui intervenire, fino alle 2.40 quando i Gis scalavano la facciata della casetta e si aprivano un varco in una delle finestre. Una volta entrati lanciavano una serie di granate stordenti per rendere inoffensivo l’anziano. Poco dopo uscivano dalla casa con l’84enne, che non aveva riportato ferite e che veniva trasportato in ospedale per controlli.
“Ha cominciato a crescergli dentro la paura dei ladrivoleva fare una recinzione attorno alla casa, non si sentiva più sicuro. Tutte queste notizie di anziani aggrediti lo hanno ossessionato.A mia zia di Milano ha detto che era circondato da mafiosi e delinquenti”, ha raccontato il figlio Daniele. Qualche giorno fa era andato di persona dai carabinieri di Barbarano, in stato confusionale, e dal sindaco Luca Cavinato, a chiedere notizia di una pratica edilizia inesistente.
Ex operaio scalpellino, era andatoin depressione alcuni anni fa, dopo la scomparsa della moglie che, uscitaperfare la spesa, cadde in un fosso e fu ritrovata morta.
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha espresso al generale Gianfrancesco Siazzu, comandante generale dell’Arma dei carabinieri, il proprio cordoglio per l’uccisionedell’ufficiale. Messaggi di partecipazione sono giunti anche dal ministro della Difesa La Russa, dal capo della polizia Manganelli e dal sindaco di Vicenza Variati.