Recale, associazioni sfrattate per esigenze finanziarie

di Redazione

RecaleRECALE. Sfratto degli anziani dalla casa comunale: ultimo atto. Gli agenti della polizia municipale hanno eseguito nel pomeriggio di mercoledì l’inventario dei beni presenti nei locali di proprietà del Comune di Recale, in piazza Matteotti, che prima ospitavano il circolo degli anziani.

Si conclude, quindi, tutto l’iter riguardante l’ordinanza di sgombero dei locali emanata dal sindaco Americo Porfidia lo scorso 14 maggio. Lo stesso primo cittadino, nonché parlamentare, commenta: “E’ del tutto evidente che l’intero provvedimento è stato attuato ponendo al centro l’interesse dei cittadini e della finanza pubblica. Nei locali in questione potremmo finalmente alloggiare il corpo della Polizia Municipale di Recale, per il quale il Comune è stato costretto ad affittare locali privati”.

Ma non è finita. Perché Porfidia invita anche le altre due associazioni, il “Circolo Combattenti e Reduci” e il “Circolo Bocciofilo” a regolarizzare ognuno la propria posizione e rilasciare i locali ancora occupati che, dice il sindaco, “saranno utilizzati per attività di pubblico interesse”. “In particolare – spiega Porfidia – sarà data precedenza alla nuova sistemazione dell’Ufficio degli affari sociali, che posto al primo piano del Municipio ha fatto registrare continue lamentele da parte di persone anziane o disabili che spesso non riescono nemmeno ad accedere al suddetto ufficio, tanto che l’Assistente sociale è costretta a recarsi nell’androne del palazzo municipale per riceverli”.

Porfidia, infine, rende noto che il giudice del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere con distaccamento a Marcianise ha rigettato il ricorso presentato dal “Circolo Combattenti” che richiedeva l’annullamento dell’ordinanza sindacale.

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