SAN NICOLA LA STRADA. Nel suggestivo scenario dellArena Comunale Ferdinando II di San Nicola
…ispirato alle visioni dell autore M. De Ghelederode. Ideazione e regia dellopera di Antonio Iavazzo. Consulenza drammaturgica Carmine Losanno.
Allindomani dal debutto emerge il consenso del pubblico e della critica affascinati da questo spettacolo visionario e poetico che coniuga in maniera sapiente tradizione ed avanguardia con la partecipazione, tra laltro, di danzatori di corte rinascimentale e di ballerini hip hop che fanno da cornice a un re bizzarro, asessuato, quasi in equilibrio sul suo trono, un re eccentrico che vive nellassoluto disprezzo, solo con una vacua nostalgia che un giorno trionfi lamore. E tutto ciò in un quadro scenografico ed iconografico con evidenti riferimenti al mondo magico ed esoterico, con simboli e segni che hanno dato alla location una bellezza inquietante e coinvolgente.
E poi ancora una processione di buffoni/folli che danzano nella vana ricerca della verità; maschere malinconiche e ipocrite; attori di se stessi legati da maschere dai fili spezzati, legami di gioco e sopravvivenza così come nella società attuale, contaminazioni di voce, corpo, anima, allegorie, risate, maschere tetre dove tutto è apparente futilità, allimbocco di baratri che risucchiano lessenza umana in un vortice immenso dove lape regina vola e perde il suo polline speranza e forza creativa salvezza della profondità dellanimo umano.
è un teatro totale che punta non solo alla ragione, ma anche e soprattutto ai sensi e alla visceralità dello spettatore, attraverso uno stile recitativo ed espressivo antinaturalistico e non intellettuale
Un teatro delleccesso, di fuochi, di istinti e di visioni
Rimandi ai lazzi e alla comicità della Commedia dellArte, al Coro greco, al gioco scenico degli opposti
Un teatro del surreale e del grottesco che anticipa i temi di Jarry, Artaud, Beckett, Genet.E questo è il messaggio che traspare da questopera teatrale così intensa e profonda come evidenzia il noto regista napoletano Antonio Iavazzo che, nel suo ricco curriculum, vanta collaborazioni con personalità di altissimo prestigio nazionale ed internazionale: Leo De Berardinis, Roberto De Simone,
Archetipi lontani e familiari che si reincarnano sulla scena nei ruoli interpretati in ordine di apparizione: Carmine Losanno, attore dalle spiccate doti istrioniche nel ruolo del re a seguire attori ricchi in vitalità ed espressività: Giuseppe De Nubbio,