Impianto compostaggio, Caputo chiede valutazione ambientale

di Antonio Taglialatela

Francesco CaputoTEVEROLA. “Chiederò, stavolta in veste di cittadino, se risulta veritiera l’ipotesi di realizzare un impianto di compostaggio a Teverola”.

Lo afferma l’ex capogruppo consiliare del Pdl, Francesco Caputo, il quale, prima di un eventuale rilascio di autorizzazione alla costruzione dell’impianto, intende chiedere ai commissari prefettizi “una valutazione di impatto ambientale strategica tenendo conto di tutti gli impianti già operanti nell’area”.

Lo stesso Caputo rivela che “il Comune di Teverola, come risulta dagli agli atti, quando presentò l’istanza per la realizzazione sul proprio territorio di un impianto di compostaggio (cfr. Prot. 2008/090725 del 31/10/2008) chiedendo, tra l’altro, un prestito regionale di circa 2 milioni di euro, io non ne venni messo a conoscenza nonostante rappresentassi l’opposizione. Inoltre, non risulta che fu convocata nessuna seduta del consiglio comunale o di giunta”.

Il caso, ricordiamo, è stato sollevato negli ultimi giorni dal consigliere regionale dell’Udeur, Angelo Brancaccio, che ha presentato apposita interrogazione al governatore Antonio Bassolino e all’assessore regionale all’ambiente Walter Ganapini.

“La situazione attuale nella zona aversana – continua Caputo – è già molto critica. Sul territorio di Teverolasono concentrati due centrali termoelettriche, il depuratore dei Regi Lagni, impianti industriali di vario genere, oltre ad una serie di discariche abusive, anche di rifiuti tossici. Negli ultimi anni, guarda caso, nella stessa zona sono aumentate le percentuali di malattie gravi che colpiscono i cittadini. Pertanto, – conclude l’ex consigliere comunale – si valuti bene se è il caso di insediare un impianto del genere in una zona che presenta non poche criticità dal punto di vista ambientale e di conseguenza per la salute pubblica”.

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