AVERSA. Poteri speciali da conferire ai sindaci per combattere lemergenza rifiuti.
Questa la prospettiva emersa nel corso di un summit dei primi cittadini dei comuni casertani inclusi nella black list del sottosegretario Bertolaso e a rischio commissariamento, con Ettore Figliolia, emissario del responsabile della protezione civile ed i vertici del Consorzio Unico per le province di Napoli e Caserta (Stancanelli, Gaglioni Caputo e Mariantoni). Nella mattinata di ieri i sindaci di Castel Volturno (Francesco Nuzzo), San Marcellino (Pasquale Carbone), Trentola Ducenta (Nicola Pagano), Casal di Principe (Cipriano Cristiano), oltre allassessore Luciano Luciano per Aversa (assenti Maddaloni e Casaluce), sono stati ricevuti a Palazzo Salerno per illustrare le proprie ragioni in merito alle accuse mosse dallo stesso Bertolaso.
Dalla discussione è emersa una differenziazione tra Aversa e tutti gli altri comuni. La città normanna, infatti, come ha tenuto a precisare lassessore Luciano, non ha rifiuti a terra, rispetto agli altri, ed ha già avviato la gara per la gestione del servizio di igiene urbana. Da tutti i presenti è stato sottolineato che le carenze sono soprattutto quelle strutturali del Consorzio che non riesce a garantire diversi servizi aggiuntivi, In particolare, per Aversa: spazzamento delle strade, pulizia di caditoie, raccolta di residui di potature e di ingombranti. Da parte sua il rappresentante di Bertolaso ha dato appuntamento agli interessati per martedì prossimo e si è impegnato a sottoporre al sottosegretario unipotesi di lavoro che prevede il conferimento ai sindaci di poteri straordinari in materia di igiene, quando il Consorzio, sebbene diffidato, sia inadempiente. In questo caso, i comuni potranno affidare i servizi direttamente a soggetti terzi, senza seguire le lungaggini relative alle procedure di assegnazione del servizio.