AVERSA. Un viaggio come tanti fidanzatini che avevano deciso di trascorrere qualche giorno di ferie in Brasile, quando, rientrati in Italia, il controllo dei Baschi Verdi del gruppo di Aversa li ha sorpresi con 7,5 grammi di cocaina purissima, sottoposti a sequestro.
Così si è conclusa lavventura di due cittadini di nazionalità bulgara, atterrati allaeroporto di Napoli-Capodichino nella mattinata del 10 agosto con un volo proveniente da San Paolo del Brasile, con scalo intermedio a Madrid. K.I.G. di 28 anni e A.I.V. di 20 anni, passati il controllo doganale, pensavano di averla fatta franca, ignari di doversi imbattere nei penetranti controlli delle Fiamme Gialle del Gruppo di Aversa, supportate da unità cinofile e da personale del Gruppo Investigativo Criminalità Organizzata di Bologna, rischierato nellambito dei servizi straordinari di controllo del territorio.
Poco distante dallaeroporto partenopeo, i due mulos, termine utilizzato dalle organizzazioni sudamericane per indicare i corrieri di sostanza stupefacente, sono stati intercettati dai militari del Corpo che rinvenivano allinterno dei bagagli personali due macchine per la lavorazione della pasta fatta in casa, unitamente a pochi effetti personali.
Insospettiti dallinsolito souvenir, i due bulgari venivano tradotti presso i locali del Gruppo di Aversa dove veniva approfondito il controllo. Solo la caparbietà dei Finanzieri permetteva di rinvenire, occultata allinterno dei 4 cilindri metallici che componevano i macchinari, la sostanza stupefacente risultata pari a circa 7 chili e mezzo di cocaina, il cui esame speditivo ha evidenziato lelevato grado di purezza della sostanza stupefacente, che, immessa sul mercato locale, avrebbe permesso di conseguire ricavi per un valore di oltre un milione e mezzo di euro. I due trafficanti sono stati associati rispettivamente presso le case circondariali di Poggioreale e Pozzuoli.
Resta alto il livello di attenzione della Guardia di Finanza del