Strisce blu, Rosato: “Rispettare diritto di sosta dei residenti”

di Redazione

Domenico RosatoAVERSA. Strisce blu, nella polemica interviene Domenico Rosato. L’esponente della sinistra, candidato sindaco dal Partito dei Comunisti Italiani e da Rifondazione Comunista alle amministrative 2007, prova a fare chiarezza su una questione che sta letteralmente incendiando l’estate aversana.

Le strisce blu sono uno strumento per fare cassa in mancanza degli introiti comunali che sarebbero arrivati dell’Ici ormai abolita, come ipotizzano in tanti, o sono davvero, come affermato dal sindaco Ciaramella, uno strumento destinato a cancellare la cattiva abitudine alla sosta selvaggia che sembra far parte del dna di tanti cittadini, non solo aversani? “Se si devono tracciare le strisce blu in maniera davvero efficace, occorre – dice Rosato – contemperare l’esigenza dei residenti che devono avere la possibilità di lasciare l’automobile sotto casa senza pagare alcun tipo di balzello con quella di eliminare la sosta selvaggia”.

“Abitudine che, come osservato da Ciaramella, nel parco Coppola, dove le strisce blu – ricorda Rosato – sono state provocatoriamente ricoperte di bianco, è particolarmente evidente per il grande afflusso di autovetture conseguente alla concentrazione di tanti uffici di interesse generale quali sono l’Inps, l’Inail, l’ufficio delle entrate, l’ufficio tributi, l’ufficio postale, la caserma dei Carabinieri”.

“Essendo la zona, come è noto, poco provvista di posti auto e di box collegati alle abitazioni è automatico -osserva Rosato – che il fenomeno della sosta selvaggia, con tutte le sua naturali conseguenze, sia più evidente. Fenomeno – aggiunge – che un parcheggio a pagamento potrebbe certamente ridurre”.

“Però, se è necessario istituire questo tipo di parcheggio occorre soddisfare innanzitutto le due condizioni che ho ricordato. Vale a dire rispettare il diritto dei residenti alla sosta senza balzelli e impedire già da adesso il parcheggio selvaggio. Cosa, quest’ultima, che richiede la presenza, attiva e costante, della polizia municipale cui spetta il compito di sanzionare le autovetture in sosta irregolare”.

“Solo dopo – conclude Rosato – si potrà pensare ad istituzionalizzare il parcheggio orario. Magari realizzando dei silos per auto in aree appositamente individuate”.

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