CASTEL MORRONE. La questione Tributi Italia, che vede contrapposti lEnte di Piazza Bronzetti alla società di riscossione ligure, tiene ancora banco.
Lultimo atto di questa lunga e complicata vicenda, ha visto nelle settimane scorse lamministrazione comunale affidare un ulteriore incarico legale per dipanare questa matassa che al momento sembra particolarmente complessa. Ma se dal Comune si professa la totale tranquillità, con il primo cittadino Pietro Riello che afferma: I gravi fatti che hanno portato alla revoca della concessione sono stati prontamente denunciati alle autorità competenti, uno sguardo, per dovere di cronaca, va dato anche alle altre realtà che in tutta Italia stanno avendo dei problemi con la ex società San Giorgio ora denominata Tributi Italia.
Infatti, anche esplorando la grande rete di Internet, ci si può facilmente imbattere in siti di istituzioni comunali che, per lidentica ragione che ha portato il comune morronese a revocare il contratto, hanno sciolto o sono in procinto di sciogliere i contratti stipulati con la società di riscossione. Amministrazioni comunali che sparse su tutto il territorio nazionale vantano crediti e che anche sulla base delliter procedurale seguito dallamministrazione comunale di Castel Morrone stanno tutelando i propri interessi nelle sedi opportune. A questo quadro non proprio felice va aggiunta anche la protesta dei lavoratori della stessa società, in agitazione per il mancato pagamento degli stipendi, una situazione complessa che però nel caso del Comune di Castel Morrone potrebbe trovare la svolta positiva nei prossimi giorni.