CASERTA. Cosimo Migliore, 35 anni, ritenuto esponente di uno dei clan del capoluogo campano operativi tra Secondigliano e Scampia, è stato arrestato dalla Squadra Mobile di Caserta.
E stato bloccato a poca distanza dal lido La Fiorente, dove un anno fa fu ucciso Raffaele Granata, padre dell’allora sindaco di Calvizzano, gestore dello stabilimento, eliminato per essersi opposto al racket.
Scarcerato nel maggio scorso, luomo era in possesso di circa 6mila euro, estorti a titolari di stabilimenti balneari del litorale domizio-flegreo, tra Marina di Varcaturo e Ischitella, per conto dei Casalesi. Migliore ha precedenti per associazione per delinquere di tipo camorristico, tentato omicidio, rapine, furti ed estorsioni. Gli agenti, coordinati dal vicequestore Rodolfo Ruperti, durante le indagini si sono finti dei bagnanti e tenuto docchio i movimenti di Migliore.
Le indagini hanno confermato la sinergia tra la fazione del clan dei Casalesi, ritenuta capeggiata da Francesco Bidognetti, detto Cicciotto e mezzanotte e organizzazioni napoletane, per uno scambio di favori soprattutto sul fronte delle estorsioni. Dopo i recenti duri colpi inferti alla camorra casalese, in particolare ai bidogniettiani, ridotti ormai ai minimi termini, la stessa fazione sta quindi utilizzando per il ritiro delle tangenti gli amici dei clan napoletani.