NAPOLI. Con uninterrogazione rivolta a Bassolino e allassessore Ganapini, Angelo Polverino, consigliere regionale del Pdl, lancia accuse pesanti sui ritardi di una stagione turistica oramai compromessa, nonostante la manifestazione del Beach party, organizzata dalla Regione.
Solo oggi avvertono la necessità di ripulire le spiagge e di festeggiare con musica e gag lestate che volge al termine. La costa domiziana – afferma il pidiellino – è stata abbandonata ad un destino che inevitabilmente provocherà ingenti danni economici ad operatori del settore, commercianti e ad un indotto soprattutto di servizi di prima qualità. Non hanno voluto rispondere agli allarmismi ingiustificati di inizio estate, con i fatti. E soprattutto non hanno replicato a certa stampa del nord, che, oltre a chiamarci camorristi, ha seminato solo dicerie, con lo scopo di allontanare turisti e villeggianti. Quei villeggianti già in fuga da due anni per lemergenza rifiuti. La festa dellambiente dellassessore Ganapini mi sa tanto di contentino. Crede che la gente abbia lanello al naso. E vergognoso trattare così un settore da lui reso indifeso, per una chiara volontà a non voler agire e prendere provvedimenti.
Altro che spiaggia. – aggiunge Polverino – E vera emergenza. Unemergenza che dai cassonetti dellimmondizia si sposta sulle spiagge. Mancano pochi giorni e si provvederà a tirare le somme di una stagione fallimentare, sotto tutti i punti di vista. Che farà Bassolino? E bene che ai primi punti allordine del giorno della sua agenda inserisca proprio la crisi che ha colpito la costa domiziana. Nella mia interrogazione è stato chiesto come intende affrontarla. Bisogna risarcire i danni con provvedimenti concreti e non con il triangolare di beach soccer, lanimazione, i comici e le macchiette. Proponga lassessore Ganapini alla Giunta regionale di deliberare lo stato di calamità per tutti i Comuni colpiti dalla crisi. Convochi un tavolo per ascoltare le richieste dei commercianti, degli imprenditori ed operatori balneari e dia mandato al Presidente della Giunta, Bassolino, di chiedere lo stato di calamità. Lha fatto per molto meno. Questo è quello che ci vuole e non lo show dei festeggiamenti rionali, buoni solo per pendere in giro.