Il Senatore
della Repubblica Avv. Carlo Sarro (Pdl), nella giornata di
venerdì, ha inviato al Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
Luca Zaia, uninterrogazione parlamentare sulla grave
crisi…………
ormai, sta attanagliando il settore zootecnico della Provincia di Caserta, con
particolare riguardo agli allevatori bovini dellAlto Casertano e del Matese
costretti a fare i conti con la costante diminuzione del prezzo del latte alla
stalla applicata unilateralmente dalle grosse centrali del latte e dai
caseifici, e con la concorrenza sleale del latte proveniente da altre zone
dItalia e addirittura dallestero che, pur non presentando le stesse qualità,
viene ugualmente imbustato ed etichettato con il marchio del latte fresco di
alta qualità che dovrebbe appartenere unicamente alla materia prima prodotta
nelle aziende dellAlto Casertano.
Di seguito, si riporta il
testo integrale della interrogazione rivolta dal Senatore Sarro al Ministro
Zaia:
Al Ministro delle
Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
INTERROGAZIONE
Il sottoscritto
Senatore, premesso che:
– la grave crisi che per anni, ha investito il servizio di raccolta
dei rifiuti in Campania, risolto solo a seguito del meritorio intervento del
Governo, ed ad altre emergenze ambientali dovute alla presenza di diossina –
oltre i limiti consentiti dalla legge – ed all’inquinamento di alcune falde
acquifere, hanno provocato ingenti danni all’intero comparto agricolo;
– in particolare, nel campo
della zootecnia, si è registrato un crollo dei prezzi “alla stalla” del latte
bufalino e del latte vaccino, pur vantando la Regione Campania aree di
produzione di altissima qualità, come nel caso del comprensorio territoriale
dell’Alto Casertano;
– da tempo, e da più parti,
viene segnalata la possibile immissione nel mercato di quantitativi di latte di
provenienza ignota, impiegati arbitrariamente nel circuito produttivo, in
assenza di adeguati controlli igienico -sanitari e senza alcuna garanzia in
ordine alla tracciabilità di tale tipo di latte;
– il concorso delle riferite
circostanze sta determinando nel Meridione d’Italia in generale, e nelle aree
delle Provincia di Caserta in particolare, la oramai prossima impossibilità per
le aziende zootecniche a continuare la produzione, non sussistendo più le
condizioni minime di convenienza economica;
– ad ulteriormente aggravare la
descritta situazione concorre il ricorso – da parte degli allevatori sempre più
in sofferenza – ad un massiccio indebitamento, cui è seguito negli ultimi mesi,
il collasso finanziario di numerose aziende, strette tra l’esposizione
finanziaria e la progressiva e spesso ingiustificata riduzione del prezzo del
latte “alla stalla”;
– le aziende zootecniche
rappresentano nella provincia di Caserta una delle più significative componenti
dell’economia provinciale sicché la contrazione di questo settore contribuisce,
in misura ragguardevole, ad accentuare la crisi economica ed occupazionale di
quel territorio;
– gli allevatori della zona
nell’intento di denunciare la pratica distorsiva dell’approvvigionamento di
latte da altre aree, addirittura dall’estero, per essere impiegato in produzioni
“tutelate”, hanno presentato un circostanziato esposto all’autorità giudiziaria,
il cui relativo procedimento, recante il numero 4856/09, attualmente pende
presso la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere;
per sapere
quali iniziative il Ministro
intenda promuovere per accertare la fondatezza di quanto segnalato e quindi
contrastare pratiche commerciali lesive dei legittimi interessi degli allevatori
dell’Alto Casertano e parimenti pregiudizievoli per la sicurezza dei prodotti,
derivati da latte di dubbia provenienza, destinati al consumo alimentare
umano.